Politica
Governo presenta manovra, 27 miliardi. Chiusura Equitalia, pensioni, sanità e stabilizzazioni
ROMA, 15 Ottobre - Presentata ufficialmente la manovra economica per il 2017. Sale la spesa totale, a 27 miliardi di Euro. Chiude Equitalia, si abbassa il canone a 90 Euro, nuovi finanziamenti al Fondo di garanzia per le Pmi. Un'ora di Consiglio dei Ministri per la nuova legge di Bilancio. Si attendeva un dato minore, sui 24,5 - 25 ma il governo è riuscito nella trattativa con Bruxelles a spuntare una bozza più flessibile. Il rapporto deficit-Pil, infatti, sarà al 2,3%, sotto la soglia votata dal Parlamento, 2,4%. Ora la bozza di legge passerà a Bruxelles ed alla Commissione Europea per essere approvata.
#passodopopasso è l'hashtag coniato da Matteo Renzi per la nuova legge, per mostrare tutti i passi che hanno portato a questa nuova manovra, la quarta del governo Renzi. Uno stile imprenditoriale, quasi da manager quello utilizzato da Renzi, con le slide a supporto. Si parla di abolizione di Equitalia, di pacchetto Competitività, che comprende 20 miliardi "nei prossimi anni". Industria 4.0, superammortamento al 140% per chi investe in macchinari e beni strumentali, con un bonus per la tecnologia (ammortamento che sale al 200%). "Diciamo agli imprenditori: noi vi diamo gli incentivi, ora tocca a voi mettere i soldi nel Paese" dichiara Renzi.
La nota meno attesa è stata sicuramente la chiusura di Equitalia "che è arrivata ad essere vessatoria per i cittadini". Un tema già discusso ed ampliamente trattato, ora il governo Renzi decreta la chiusura dell'ente nella nuova legge. "Chi deve pagare, pagherà, ma non ci saranno più gli interessi e le more spropositate che caratterizzavano il vecchio modello" ha dichiarato Renzi. I fondi a disposizione della Presidenza del Consiglio sono stati poi indirizzati verso il Fondo di garanzia per le Pmi "che non riescono ad avere accesso al credito", per un totale di 1 miliardo di Euro.
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Tocca ad Angelino Alfano, Ministro dell'Interno, sconfessare le voci che giravano nei giorni precedenti sui possibili tagli alla sanità. Il Fondo Nazionale Sanitario aumenterà, come previsto, fino ad arrivare a 113 miliardi, salendo a 112 miliardi con l'aggiunta di 1 miliardo per i vaccini e le assunzioni.
Taglio dell'IRES a 24% dai 27,5% precedenti e creazione di una tassazione agevolata per i piccoli negozianti ed artigiani al 24%, la Iri, che sostituisce per queste categorie l'Irpef, le quali aliquote possono arrivare al 43%. Azzeramento dell'Irpef agricola, cancellazione Irap ed Imu sui terreni, per un taglio totale di 1,3 miliardi di Euro in due anni.
Viene inserito anche l'APE, anticipo pensionistico, e tutto un nuovo pacchetto pensioni, per uno stanziamento totale di 7 miliardi, 1,9 dei quali già per il 2017. Erano attesi 6, ma il piano è cresciuto, dato che il piano predeve l'intervento sulla quattordicesima per le pensioni basse e come detto l'Ape. "Andare in pensione un anno prima significa rinunciare a poco meno del 5% del proprio stipendio". Come già concordato con i sindacati, il piano predeve un 4,5-5% di riduzione per ogni anno di pensionamento anticipato. Per accedere all'Ape agevolata bisognerà avere almeno 30 anni di contributi se disoccupati e 35 se si è lavoratori attivi
Per il sociale, 500 milioni in più dai risparmi istituzionali, con altri 600 milioni per la famiglia. Diventa parte integrante il piano Casa Italia, per la ricostruzione di Accumoli, Arquata ed Amatrice e tutti i territori limitrofi. 4,5 miliardi di Euro la copertura per il piano nei prossimi anni. Detrazioni per i lavori di ristrutturazione, anche per condomini ed alberghi, assieme agli ecobonus. Investimenti pubblici che, si stima, cresceranno a 12 miliardi in tre anni per 3 miliardi di interventi.
1,9 miliardi di Euro per il rinnovo dei contratti delle Forze Armate e Polizia, anche se i sindacati sono già sul piede di guerra: "Basta prendere in giro i lavoratori Pubblici. Nella legge di Stabilità le risorse per i rinnovi sono del tutto insufficienti. Daremo battaglia per un contratto vero e innovativo".
Le voci di copertura sono diverse e devono coprire 15 miliardi semplicemente per bloccare le clausole di salvaguardia. La revisione dei conti vale 3,3 miliardi "si tratta di tagli su beni e servizi". 1,2 miliardi dai risparmi nella Sanità, soprattutto grazie all'acquisto attraverso la società del Ministro dell'Economia, la Consip. 2 miliardi attesi dalla voluntary discolure, il ritorno dei capitali dall'estero, e 4 miliardi dalla chiusura di Equitalia e dal rientro delle tasse non pagate con piani ad hoc per i cittadini.
Ora la palla passa alla Commissione Europea, con la quale è già stata intavolata una lunga trattativa per alzare il limite del rapporto deficit-Pil. "Invieremo il Progetto di bilancio alla Commissione la prossima settimana, ma abbiamo cercato di vedere i problemi prima piuttosto che dopo". Le stime del governo, poi, non hanno convinto l'Upb, Autorità sui conti pubblici, che ritiene errata la prospettiva di crescita del governo, 1%, confermata dal governo nella finanziaria: "Siamo convinti che sarà superiore".
Leonardo Cristiano
immagine da: repubblica.it