Politica
Governo: la lista dei ministri è pronta, Savona nella rosa
ROMA, 27 MAGGIO 2018 - La lista dei ministri da proporre a Mattarella è pronta, quella di oggi sarà una giornata decisiva per la formazione del nuovo governo. C’è un unico nodo ed è stato stretto intorno al nome di Paolo Savona che è stato indicato per guidare il dicastero dell’economia. Il suo nome spaventa gli europeisti per le sue teorie secondo cui la moneta unica e la sudditanza alla Germania sono un cappio per la penisola.
In un video messaggio, Matteo Salvini dice: “Savona è una persona specchiata, l’uomo giusto per contrattare da pari a pari con Germania e Francia, senza fare danni a nessuno”.
Gli altri dicasteri potrebbero essere così assegnati:
•Esteri - Luca Giansanti
•Interno - Matteo Salvini
•Affari regionali - Lorenzo Fontana
•Famiglia - Manuela Lanzarin
•Turismo, agricoltura e Made in Italy - Gian Marco Centinaio
•Sviluppo e Lavoro - Luigi Di Maio
•Difesa - Elisabetta Trenta
•Giustizia - Alfonso Bonafede
•Sanità - Giulia Grillo
•Rapporti con il Parlamento - Riccardo Fraccaro
•Funzione Pubblica - Nicola Molteni
Nessun altro nome è stato indicato in sostituzione di Paolo Savona.
"Passi indietro la Lega ne ha già fatti abbastanza: abbiamo già fatto tutto quello che potevamo fare. Non ne faccio una questione di nomi e cognomi ma di rispetto del voto degli italiani", ha spiegato Salvini. Poi ha continuato: "Non tratto più. O si parte o c'è il voto. Non ci sarà un ministero scelto dalla Germania". Anche il Movimento 5 stelle abbraccia la stessa filosofia.
Gli scenari sono principalmente due: non si esclude che Giuseppe Conte, il presidente del consiglio designato dal Capo dello Stato Mattarella, possa non accettare l’incarico di governo, qualora si confermasse lo stallo sul nome del ministro dell’economia, dall’altro lato se il presidente della Repubblica dovesse formalmente porre un veto sul nome, si scioglie l'accordo Lega-5Stelle e si tornerà a votare probabilmente già dopo l’estate, dal momento che è necessario dare un governo al paese.
Intanto, la Lega lascia al Colle la decisione se far partire oppure no il governo: "O si chiude questa partita del Governo entro le prossime 24 ore o non si chiude più", fa eco Luigi Di Maio a Matteo Salvini. "Abbiamo aspettato già abbastanza - ha affermato il leader del movimento M5S - e adesso è il momento di iniziare a lavorare per gli italiani".
"In questo momento il presidente del Consiglio incaricato insieme al Presidente della Repubblica sta lavorando per riuscire a dare un governo al Paese. Speriamo che arrivi il prima possibile", ha detto il presidente della Camera, Roberto Fico, arrivando al Salone del Libro di Napoli. "È un'interlocuzione tra il Presidente della Repubblica e il presidente del Consiglio incaricato. Lasciamo a loro. Io spero che si vada avanti", ha aggiunto il presidente della Camera commentando il caso Savona.
Immancabile il commento che Matteo Renzi affida al suo account su facebook: "Lo spread sale ai massimi dal 2013. Non pensate che sia una notizia tecnica perché purtroppo riguarda la nostra vita. Dai prossimi giorni i mutui per le famiglie costeranno di più, l'accesso al credito per le piccole imprese sarà più difficile e pagheremo di più gli interessi sul debito pubblico. Chi è il colpevole? Non c'è nessun complotto, non guardate Bruxelles, non è colpa dei mercati finanziari. Il responsabile ha sempre un nome, in questo caso due cognomi: Salvini e Di Maio".
Fonte immagine strettoweb
Claudia Cavaliere