Politica
Governo, Gentiloni salirà al Quirinale alle 17.30 con la lista dei ministri
ROMA, 12 DICEMBRE - Al termine delle consultazioni alla Camera - nel corso delle quali ha incontrato le delegazioni di Fratelli d'Italia, Svp, Civici Innovatori, gruppo per le Autonomie, Conservatori e Riformisti e Area Popolare e Forza Italia, Gal e Pd - il presidente incaricato Paolo Gentiloni ha dichiarato: « Ho cercato di conciliare l'esigenza di tempi molto stretti che era molto chiara nelle parole del presidente Mattarella e nella esigenza del Paese con la necessità di ascoltare le forze parlamentari, le loro idee e le loro proposte. Rispetto chi ha preannunciato il sostegno al governo e chi ha preannunciato un atteggiamento di opposizione». «Ho chiesto al presidente della Repubblica di essere ricevuto per illustrargli il lavoro svolto. Salirò al Quirinale alle 17.30», ha concluso Gentiloni. [MORE]
Intanto, prima di presentare al capo dello Stato la lista dei ministri del suo governo, a tenere impegnato il presidente del Consiglio incaricato è il nodo Farnesina-Viminale. Il nuovo premier lascia il ministero degli Esteri per il quale da ieri è in salita il nome di Angelino Alfano. L'alternativa potrebbe essere Piero Fassino, già sottosegretario agli Esteri del governo Prodi dal 1996 al 1998, poi ministro del Commercio estero con D'Alema dal 1998 al 2000. E’ stato inoltre ministro della Giustizia di Amato dal 2000 al 2001, prima di diventare segretario del Pd per 6 anni dal 2001 e sindaco di Torino per 5 dal 2011.
Se Alfano dovesse essere nominato nuovo ministro degli Esteri, il nuovo ministro dell'Interno potrebbe essere Marco Minniti, oggi sottosegretario ai servizi segreti.
In questo caso l'incarico di Autorità delegata ai servizi segreti toccherebbe all'ex sottosegretario all'editoria Luca Lotti e il M5s - che ha deciso di non partecipare alle consultazioni di Gentiloni – non ci sta a quest’ipotesi: «Se fosse vero, sarebbe una mossa aberrante, contro ogni equilibrio democratico, di fronte alla quale siamo pronti alle barricate», dicono i membri M5s del Copasir Crimi, Marton e Tofalo.
Dalla Direzione del Pd riunita al Nazareno, il vicesegretario Guerini ha invece confermato «piena disponibilità al sostegno di Gentiloni» ribadendo che «i Dem non hanno paura del voto».
[foto: blastingnews.com]
Antonella Sica