Politica
Governo: Berlusconi, "nuovo voto sarebbe un peccato"
ROMA, 22 APRILE - Tornare a votare? "Se non si trova nessuna soluzione, mi sembra inevitabile. Pero' sarebbe un peccato". Lo afferma Silvio Berlusconi in una lunga intervista al Corriere della Sera. ""Gli italiani hanno votato per essere governati - aggiunge il leader di Forza Italia - non per essere richiamati alle urne e d'altronde, con grande probabilita', nuove elezioni produrrebbero un Parlamento simile all'attuale, con variazioni minime. [MORE]
Ma certamente, se la politica non riuscisse a trovare delle soluzioni, l'unica strada sarebbe quella del voto. Onestamente faccio fatica a capire il Pd, anche perche' al suo interno e' diviso in tante anime in contrasto fra loro. So solo che un'eventuale collaborazione con i 5 Stelle non produrrebbe nulla di buono, e condurrebbe alla fine politica del Pd. Nel frattempo gli italiani pagherebbero un prezzo molto caro". Ma "per quanto riguarda il Pd, non stiamo cercando un'interlocuzione politica con loro e non mi sembra neppure che da parte loro ci siano segnali di disponibilita'. Quindi il tema non si pone neppure".
L'ex presidente del Consiglio ribadisce la fiducia in Matteo Salvini: "Il leader della Lega rappresenta una coalizione del 37%, non vedo che interesse avrebbe a rinunciare a questo per fare il partner di minoranza dei 5 Stelle. Sono certissimo, anche dai contatti avuti in queste ore, che continuera' a parlare e ad operare in nome dell'intero centrodestra", che deve restare unito:"Non e' solo possibile, e' necessario.
E' l'unico modo per rispettare la volonta' degli elettori". Infine, Berlusconi torna sull sentenza di palermo, che visto condannato Marcello Dell'Utri e allungato ombre sui governi da lui presieduti: "Il solo fatto di associare il mio nome o l'attivita' del mio governo a questa sentenza e' un comportamento irresponsabile, oltre che lontanissimo dalla verita' storica e giudiziaria, messo in atto da un pubblico ministero molto vicino ai grillini".