Economia

Governo, approvata la nota di aggiornamento al Def. Gentiloni: "Quadro positivo"

ROMA, 23 SETTEMBRE – Il Governo ha approvato la nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza (Def) nel corso del Consiglio dei Ministri tenutosi oggi a Roma. A margine della riunione sono intervenuti il primo ministro Paolo Gentiloni ed il titolare del dicastero dell’Economia Pier Carlo Padoan, per commentare il contenuto del Def.[MORE]

Per Gentiloni il quadro economico “è positivo, con numeri di crescita più alti e più stabili”, e sarà tale da consentire il conseguimento di un margine favorevole di finanza pubblica, per “portare in Parlamento una legge di bilancio che non sia un freno alla tendenza positiva dell’economia”. Il premier ha poi ricordato come, nonostante lo scenario sia complessivamente ottimistico, non vadano “sperperati gli impegni profusi negli ultimi anni”, pur dovendo “prendere atto che il percorso ha dato i suoi frutti”.

Venendo ai dati, è confermato il trend di crescita del Pil, tanto per il 2017 (+1,5%) quanto per i due anni successivi (1,5%). Stime, queste, definite da Padoan “pienamente giustificate dalle politiche che metteremo in atto e che legittimano un discreto grado di ottimismo”, in risposta alle parole di chi “accusava” si trattasse di previsioni eccessivamente positive.

Quanto al deficit, questo si attesterà all’1,6% nel 2018, con un aggiustamento strutturale dello 0,3%, anche frutto del dialogo con l’Unione Europea. Ciò consentirà di avere un maggiore spazio fiscale. Sul medio termine, il pareggio di bilancio sarà conseguito nel 2019. Se in precedenza il percorso per il calo del deficit era stato tracciato su tre step decrescenti (1,2%, 0,2% ed infine 0), il nuovo sentiero partirà dall’1,6%, per poi procedere a 0,9% ed infine a 0,2% (in sostanziale pareggio).

Cala anche il debito pubblico, che dal 131,6% di quest’anno passerà al 129,9% del Pil nel 2018.

“Margini molto più incoraggianti rispetto a quelli di 6-7 mesi fa” così Gentiloni ha commentato complessivamente il quadro delineato dal Def. Il premier si è inoltre detto tranquillo, nonostante la scadenza della legislatura: “Per fortuna siamo in un paese libero dove ci sono le elezioni. Dobbiamo fare tutto tranne che dare un messaggio di preoccupzione” ha infatti dichiarato.

Paolo Fernandes

Foto: ilfattoquotidiano.it