Politica

Governo: "appello" Di Maio al Pd, "tanti punti di convergenza"

ROMA, 29 APRILE - Luigi Di Maio lancia al Pd un "appello" per la realizzazione di un programma di governo. Il leader dei Cinque Stelle lo fa dalle pagine del Corriere della Sera, in una lettera: "Lo studio del professor Della Cananea - afferma, tra l'altro, Di Maio - ha individuato i punti in comune tra il nostro programma e il loro e oggi vorrei passare in rassegna i principali e lanciare un appello: realizziamoli per il bene superiore degli italiani! Sono fiducioso perche' sulla carta la carta dei programmi ci sono tanti punti di convergenza che vanno nella direzione di soddisfare le esigenze dei cittadini, nostro unico interesse.  [MORE]

Non ci illudiamo che i programmi elettorali abbiano sempre una valenza, ma adesso e' il momento di mettere alla prova la politica affinche' dimostri che non si tratta solo di parole, ma di obiettivi concreti che si possono tradurre in fatti, con tempi e procedure concordate. Una delle funzioni del Movimento 5 Stelle e' proprio questa. I programmi per noi valgono nel momento in cui si dimostra di volerli realizzare". "Se c'e' una cosa che possiamo rivendicare con forza - e' la premessa di Di Maio - e' la massima coerenza tra quanto fatto dal giorno dopo il voto e quanto detto in campagna elettorale. Per tre mesi ho girato l'Italia e ho sempre ripetuto che qualora non avessimo ottenuto la maggioranza assoluta avrei proposto ai partiti un contratto vincolante sul programma. Avevo anche ribadito piu' volte che non avevamo un interlocutore preferito, ma che avremmo parlato con tutti.

E' quello che stiamo facendo. Il prossimo sara' il governo dei cittadini, non dei partiti". L'appello prosegue indicando i punti - da lavoro alla lotta alla poverta' fino alla revisione del regolamento di Dublino sui migranti e al superamento del fiscal compact "garantendo la continuita' dell'Italia nell'Unione europea" - di un "contratto alla tedesca" che "servira' a mettere nero su bianco le azioni immediate per migliorare la qualita' della vita degli italiani per interpretare al massimo lo spirito della terza repubblica. Non si tratta di alleanze. Un'alleanza e' uno scambio di poltrone, un do ut des di potere. Non ci interessa. Siamo nati per fare altro. Il Movimento 5 Stelle e' la prima forza politica italiana perche' ha identita' e valori ben precisi, che difendiamo senza compromessi".