Scienza & Tecnologia
Google lancia le scarpe che parlano in collaborazione con Adidas
AUSTIN (TEXAS), 12 MARZO 2013 - In occasione dell'evento South by Southwest (SXSW), il festival musicale e cinematografico che offre spazio anche a mostre interattive, Google ha presentato il suo ultimo gadget "da indossare", dopo gli occhiali ultratecnologici che mostrano la realtà aumentata.[MORE]
Le smart shoes sono delle scarpe che, letteralmente, parlano. Comunicando al proprietario e a chi le osserva messaggi ed opinioni su chi le indossa attraverso delle parole che compaiono su schermi e display. Le scarpe di Google non sono altro che delle sneakers Adidas su cui sono stati montati dei sensori di movimento, un altoparlante collocato sulla linguetta, un accelerometro ed un giroscopio.
Tali dispositivi sono in grado di registrare i movimenti del proprio utente e di tradurli in opinioni e consigli attraverso il linguaggio parlato o scritto. Ad esempio, se la persona che le indossa non si muove abbastanza, le scarpe registrano una scarsa attività motoria, e possono proporre di «fare una partita a basket» o che «è tempo per una corsetta» o, ancora etichettando l'utente come un «campione dello stare seduto in poltrona». Insomma una sorta di personal trainer virtuale che, in più, comunica al mondo esterno tutte le esigenze e le opinioni sul proprio "atleta". Come? Ovviamente le nuove scarpe ipertecnologiche non potevano non possedere una delle funzioni più in voga nell'ambito del mondo digitale: lo sharing. Tutti i messaggi delle smart shoes vengono, infatti, condivise sul profilo Google+ dell'utente e, di conseguenza, condivisi con tutte le persone presenti nelle sue "cerchie".
Leif Percifield di YesYesNo, la startup che ha sviluppato il progetto afferma: «Queste scarpe non registrano i dati ottenuti, qui avviene tutto in tempo reale, dicendoti in faccia ciò che pensano di te e come ti stai comportando». Un motivo in più per dedicarsi ad una maggiore attività fisica.
Le sneaker fanno parte del progetto di Google «Art, Copy and Code», che ha come obiettivo quello di rivoluzionare il modo di fare pubblicità e di comunicare, creando prodotti a metà tra tecnologia e brand conosciuti, come nel caso di Adidas.
Valentina D'Andrea