Scienza & Tecnologia
Google lancia il primo testamento digitale: che fine faranno i nostri account dopo la morte?
MOUNTAIN VIEW, 13 APRILE 2013 - Non sappiamo cosa ci sia dopo la morte, ma sappiamo che fine fanno i nostri averi materiali, anzi, possiamo decidere in un opportuno testamento a chi vogliamo lasciarli dopo la nostra dipartita. Ma in un'epoca dominata dal digitale che rende tutto immateriale e virtuale, qual è il destino di tutti i nostri dati ed i nostri account?[MORE]
Google prova a risolvere questo mistero, facendoci dormire più tranquilli. Ha infatti lanciato un servizio davvero originale che si chiama Gestione account inattivo, Si tratta di uno strumento in cui ogni utente può decidere cosa fare dei suoi documenti (come foto, video, contatti, account, profili, dati virtuali) dopo la morte, o semplicemente se desidera sospendere le proprie attività sul web per un pò di tempo.
Accedendo alla pagina del servizio, infatti, Google ci chiede se vogliamo affidare i nostri dati ad un amico o ad un familiare fidato, oppure di eliminare completamente il nostro account. Possiamo determinare il periodo di inattività del nostro account, con la possibilità di avvisare tramite e-mail tutti i nostri contatti del fatto che non avremo più un profilo.
Ovviamente, in caso di morte, il sistema di Google "rileverà" un lungo periodo di inutlizzo dell'account e provvederà a mettere al sicuro i nostri dati in base alla formula che abbiamo selezionato mentre eravamo "in vita".
Troppo macabro? No, anzi, questo strumento risolve un problema che in molti si pongono in era digitale, ossia la diffusione involontaria della propria identità sul web. Su blog di Google il product manager Andreas Tuerk dichiara: A molti di noi non piace pensare alla morte - in particolare la nostra, ma fare progetti per ciò che accade dopo che te ne sei andato è molto importante per le persone che si lasciano alle spalle. Così oggi, stiamo lanciando una nuova funzione che rende facile comunicare a Google ciò che si vuole fare con le risorse digitali quando si muore o non può più usare il proprio account”.
Accedendo a Google Account Inattivo possiamo configurare il servizio in base alle nostre "volontà", proprio come in un testamento "digitale". A chi affidare (e se mantenere) la nostra casella Gmail, le nostre foto su Piacasa, i video di YouTube, i dati di Google Voice, il profilo di Google+, i post di Blogger e così via.
Tre, sei, nove o dodici mesi sono i lassi di tempo di mancato accesso all'account (periodo di timeout) con cui decidiamo da ora se dare il via libera a Google per classificare il nostro account come "non attivo" e per cancellare tutto, o inviare tutto ad amici o parenti fidati.
Il team di Google conclude dicendo Ci auguriamo che questa nuova funzione vi permetterà di pianificare la vostra vita dopo la morte digitale, in modo da proteggere la privacy e la sicurezza, e rendere la vita più facile per i vostri cari dopo che te ve siete andati.
E adesso potremo riposare tranquilli...adesso, ma soprattutto "dopo"...
Foto: Nextme.it
Valentina D'Andrea