Scienza & Tecnologia

Google Keep: appunti al volo sul proprio smartphone

MOUNTAIN VIEW, 28 MARZO 2013 - Google non si ferma, e soprattutto non resta a guardare i servizi di successo della concorrenza, a cui si ispira ma con la possibilità di migliorare e personalizzare.[MORE]

Ecco perchè pochi giorni fa Big G. ha deciso di lanciare Google Keep, un'app che consente ai propri utenti di prendere appunti al volo, scrivere brevi annotazioni, creare liste elenchi, scattare foto, per poi consultarle strada facendo, o anche successivamente. Insomma una specie di "to do list" che tutti noi abbiamo bisogno di tenere a portata di mano, evitando l'ingombro di penne e blocchettini vari.

Google Keep si ispira a servizio IOS Evernote, ma superato e integrato con l'intero "ecosistema" di Mountain View. Infatti Evernote richiede l'iscrizione per poterla utilizzare ed un pagamento di un abbonamento per un anno per accedere alle funzioni aggiuntive.

La nuova app di Google è completamente gratuita, disponibile sia per il web che per Android ed è strutturata nel suo tipico stile minimale, semplice ed intuitivo. Aprendo Google Keep sul proprio smartphone non è difficile comprendere come aggiungere una nuova nota, un nuovo punto elenco, scattare una fotografia, cercare tra gli appunti esistenti. E, ancora, si può personalizzare ogni nota cambiandone il colore di sfondo, utilizzare l'opzione vocale per dettare le note allo smartphone se non si ha modo di scriverle.

Dopodiché si può scegliere se conservare i propri appunti per consultarli quando se ne ha biosgno, o se condividerli sui social network, inviarli tramite e-mail o whatsApp, o anche sincronizzarli su tutti i serevizi Google salvandoli su Google Drive, per avere le proprie note sempre disponibili online. Viceversa se si usa il servizio sul browser web la nota viene automaticamente archiviata su Google Keep sul proprio telefono.

Esiste anche il widget di Goole Keep da applicare direttamente sul desktop del proprio smartphone, senza la necessità di andare a cercare l'icona dell'app tra i programmi.

 

Valentina D'Andrea