Cronaca
Gloria Rosboch: l'omicidio dell'insegnante sarebbe legato a motivi economici
TORINO, 20 FEBBRAIO 2016 – Si è raggiunto un punto di svolta nell’indagine sull’omicidio di Gloria Rosboch, l’insegnante scomparsa un mese fa nel torinese e il cui corpo è stato ritrovato pochi giorni fa, nelle vicinanze di un bosco a Rivara. [MORE]
In manette per la morte della donna sarebbero finiti il ventiduenne G.D., ex studente ed ex compagno dell’insegnante, la madre del giovane, che sarebbe stata accusata di concorso in omicidio e che avrebbe fermamente respinto tutte le accuse, e infine un uomo di 54 anni. Secondo quanto riportato da alcuni media, il giovane avrebbe confessato nella notte fra giovedì e venerdì, rivelando che Gloria Rosboch sarebbe stata strangolata e poi il suo corpo ormai senza vita sarebbe stato occultato all’interno di una vasca di decantazione in disuso.
La causa dell’omicidio dell’insegnante sarebbe stata la richiesta di farsi restituire dal giovane la somma di 187 mila euro, che la donna avrebbe consegnato in contanti al ragazzo per finanziare la realizzazione di un nido d’amore in Francia, progetto mai diventato realtà e che avrebbe poi portato l’insegnante a sporgere denuncia per truffa nei confronti dello studente ventiduenne.
S. C., avvocato della famiglia Rosboch, avrebbe dichiarato in merito ai recenti avvenimenti: «Le indagini hanno preso una direzione precisa, attendiamo con fiducia gli sviluppi»,
(foto www.blitzquotidiano.it)
Elisa Lepone