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Gli USA mettono fine alla loro partecipazione al Global Compact sulla migrazione

NEW YORK, 3 DICEMBRE - Trump ha deciso di ritirare gli Stati Uniti dal Global compact On Migration, il patto internazionale dell'Onu per migliorare la gestione mondiale di migranti e rifugiati. [MORE]

“ L’amministrazione Trump ha una politica su migranti e rifugiati non compatibile con il patto e rivendica il diritto di decidere in piena autonomia criteri e logiche per consentire l’ingresso agli stranieri”. Questa, in estrema sintesi, la motivazione dell’abbandono Usa secondo l’ambasciatrice statunitense all’Onu, Nikki Haley, che ha annunciato la decisione di Washington.

L'intesa, chiamata Dichiarazione di New York, contiene ''disposizioni che non sono in linea con le politiche americane. Per questo il presidente Trump ha deciso che gli Stati Uniti metteranno fine alla loro partecipazione al processo''.''Saremo noi a decidere come meglio controllare i nostri confini e chi sara' autorizzato a entrare nel nostro paese - mette in evidenza Haley -. L'approccio globale della Dichiarazione di New York non e' semplicemente compatibile con la sovranita' americana''.
L'annuncio arriva alla vigilia del vertice mondiale che si terrà dal 4 al 6 dicembre a Puerto Vallarta, in Messico.

Il patto promosso dall'Onu era stato lanciato nel corso del summit straordinario su migranti e rifugiati del settembre 2016. Prevede un impegno internazionale per "una migrazione sicura, ordinata e regolare", con un programma che deve essere definito entro il 2018. Tra i principali sostenitori c'era stato Barack Obama. E tra le premesse del documento preparatorio veniva sottolineato che in situazioni di viaggi lunghi, costellati di abusi e violenze risulta difficile una distinzione netta tra rifugiati e migranti economici. Due aspetti che non potevano attirare le simpatie di Donald Trump.

Quello sul patto per i migranti e i rifugiati è un nuovo strappo dell'amministrazione Trump rispetto alle Nazioni Unite. Nell'ottobre scorso la decisione di uscire dall'Unesco a partire dal 2019: in quel caso Trump contestava all'organismo internazionale di mostrare "pregiudizi anti-israeliani". E nel 2016 gli Stati Uniti hanno annunciato anche la volontà di abbandonare gli accordi di Parigi per il clima, sottoscritti un anno prima nella conferenza annuale della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.

Fonte immagine:democratica.com

Alessia Panariello