Pubblica Istruzione

Studi universitari? Al nord il primato dei costi.

PISA, 1AGOSTO 2010  Uno studio della Federconsumatori di qualche mese fa, evidenziava che nella scelta della facoltà universitaria un fattore di rilievo decisivo è dato dal reddito della propria famiglia.[MORE]

Tra le conseguenze di ciò, vi è il dato di fatto che chi non ha la possibilità di mantenersi fuori sede, in genere sceglie suo malgrado più di frequentare l’università maggiormente vicina alla propria casa, che quella prossima….alle proprie predisposizioni culturali.

Ora, la Federconsumatori ha reso noti ulteriori dati finanziari,  scaturenti da proprie rilevazioni sviluppate in nove regioni italiane, sui costi delle tasse universitarie.

Parma è stata nel 2010 la sede universitaria più costosa, Bari la più economica. In linea di massima, si  è avuta conferma che una laurea conseguita al nord viene a costare agli studenti in termini economici decisamente più al nord che al sud. Ai primi posti come costosità degli studi, troviamo le facoltà di Medicina, Ingegneria e Architettura.

Gli studenti del Nord si fanno carico di maggiori esborsi per rette, che variano dal 13% rispetto alla media nazionale per la prima fascia ( vale a dire chi dichiara un reddito al di sotto dei 6mila euro annui) , sino al al 32% in più per i “fortunati”  che appartengono allo scaglione con un  reddito familiare superiore ai 30mila euro.

 

Raffaele Basile

 

 

foto liberamente tratta dal web