Politica
Gli stagisti del programma "Stages", chiedono aiuto al noto giuslavorista e Senatore Piero Ichino
Riceviamo e pubblichiamo
Caro Senatore,
quasi inutile dirLe chi siamo dal momento che Lei segue le nostre vicissitudini, legate al Programma Stages 2008 della Calabria, sin dagli esordi.
Questa esperienza che abbiamo vissuto, e stiamo vivendo ancora per qualche mese, è stata criticata da Lei aspramente, per motivi condivisibili da noi solo in parte. Certo è che il triste epilogo che si sta concretizzando finisce per darLe ragione per molti versi.[MORE]
Nel gennaio 2009 lei scrisse una lettera agli amministratori della Regione Calabria, di seguito ci furono delle interrogazioni parlamentari sempre sul nostro Programma. Noi fummo molto delusi dalla sue parole, specie dalla cruda etichetta di “stagisti a paga doppia votati alla nullafacenza”, soprattutto perché consapevoli di tutta una serie di sacrifici affrontati per arrivare ad avere i curriculum invidiabili che ci hanno portato a vincere questa selezione della Regione Calabria.
Credo che Lei possa capire perfettamente il nostro disappunto di allora rispetto alla polemica sollevata. Con tutta onestà, l’aspetto della durata e della retribuzione di circa 980 euro reputati “eccessivi” in base alle leggi nazionali vigenti, non è certo qualcosa di cui ci possiamo preoccupare o vergognare noi! Ovviamente noi abbiamo solo colto quella che reputavamo essere una grande occasione, innovativa ed unica in Italia, occasione che meritavamo appieno, dal momento che siamo risultati essere i “migliori laureati di Calabria”.
Oggi, a pochi mesi dal termine del Programma, siamo davvero preoccupati di aver perso solo del tempo. Noi abbiamo aderito fondamentalmente perché ci siamo appellati alla legge regionale del 2004 che ha istituito il progetto, e che recita testualmente “promuovere un percorso di eccellenza finalizzato ad attrarre e a trattenere risorse umane ad alto potenziale, incentivando la residenzialità in Calabria dei giovani (…) che abbiano capacità e competenze necessarie per lo sviluppo del tessuto sociale ed economico della Regione”. E’ bene ricordare, inoltre, che il costo del “Programma Stages” è stato di 6 milioni di Euro, di cui la metà rinvenuti dal Fondo Sociale Europeo e, per ciò che riguarda le norme comunitarie, la Commissione Europea, nelle Disposizioni generali FESR-FSE-Fondo di coesione (2007 - 2013), in linea con il metodo della “strategia europea per l’occupazione”, propone tra le priorità di destinazione dei fondi erogati dal FSE la creazione di nuovi posti di lavoro effettivi, e non di bacini di “illustre precariato”.
Ovviamente pensavamo tutti dall’inizio che la Regione Calabria avesse tutto l’interesse di formarci ulteriormente per trattenerci e non per costringerci ugualmente ad emigrare invecchiati di due anni e senza neppure poter sfruttare questa esperienza nel settore privato!!!!
Secondo Lei è così sbagliato, dopo aver votato la propria vita allo studio, all’impegno ed al lavoro, pretendere di avere una concreta occasione di contribuire allo sviluppo della propria Regione?? I modi ci sarebbero se solo i politici volessero. Non è vero che tutte le Amministrazioni dove siamo stati collocati sono sovradimensionate, moltissime potrebbero bandire concorsi per assorbirci (concorsi, ovviamente, non pretendiamo sconti!!!), per chi di noi dovesse, invece, trovarsi in Enti impossibilitati dal bandire concorsi, la Regione potrebbe metterci in mobilità ed aiutare il nostro assorbimento in alte P.A. L’importante sarebbe trovare una tutela per tutti, perché è tutto interesse della Regione, raccogliere i frutti dell’investimento che ha fatto su di noi, senza far si che lo facciano altri territori di altre Regioni italiane o estere. Al momento esiste, infatti, un articolo, il n. 14 della l.r. n. 8/2010, in base al quale “la Regione contribuisce mediante erogazione a favore degli Enti utilizzatori di un incentivo annuale di euro 10.000,00 per ogni soggetto assunto a tempo indeterminato nel rispetto delle norme per l’accesso al pubblico impiego e che ha concluso con esito positivo tutte le attività di formazione previste dal Regolamento Stages…”.
Speriamo che Lei abbia capito il nostro punto di vista e voglia contribuire ad aiutarci affinché non si venga sbattuti per strada. Per questo le alleghiamo le lettere aperte e gli articoli che abbiamo pubblicato sulla stampa locale, indirizzate al nuovo governatore Scopelliti (che tanto parla di opportunità ai giovani meritocratici) ma che sono state completamente ignorate.
Se la Sua volontà è davvero quella di fare i nostri interessi, ci aiuti e non ignori il nostro appello.
Certi della Sua sensibilità, cordialmente,
Una rappresentanza di stagisti del Programma Stages 2008.