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Gli azzurri si sbloccano: Parma-Napoli 1-3

NAPOLI, 14 MARZO - Il Napoli finalmente si toglie di dosso la paura scaturita dalle ultime prestazioni e sbanca il Tardini.

Nel primo tempo la squadra sembra comunque contratta e, nonostante la chiara volontà di fare bene, si scontra con un Parma ben messo in campo che lascia pochi spazi agli azzurri.

Esordisce in campionato lo spagnolo Victor Ruiz e dimostra subito le sue qualità: ottimo senso della posizione, ottimo piede sinistro e gran lancio dalla distanza, con lui in campo il Napoli acquisisce un regista difensivo di gran spessore tecnico, e i compagni dimostrano subito di fidarsi pienamente del debuttante, dal quale passano tutti i palloni durante i primi venti minuti di gioco.[MORE]

Mazzarri finalmente si convince di far rifiatare Gargano e manda in campo dal primo minuto Yebda che, come al solito, dimostra la sua solidità e la sua presenza fisica in mezzo al campo (peccato che nel secondo tempo lasci comunque il posto al furetto uruguagio che appena entrato riesce subito a vanificare un contropiede 3 contro 2 lanciando il pallone giusto a metà tra Lavezzi e Cavani facendolo così recuperare ai gialloblu!).

Ottime anche le prove di Pazienza e Maggio, quest’ultimo che sfida ogni conoscenza medica: non è infatti pensabile che con soli due polmoni si possa correre tanto per così tanto tempo!

Tutti si aspettavano un Lavezzi straripante per il suo ritorno post maxi-squalifica, ma in realtà nella prima parte è poco decisivo e molto arruffone, tanto da sbagliare la maggior parte dei suoi famosi dribbling.

In tutto questo il Parma trova il vantaggio con un gran tiro di Palladino e va negli spogliatoi sul 1-0.

Rientrando in campo il Napoli fa subito capire quali sono le proprie intenzioni e diventa addirittura straripante.

Trova il pareggio con Hamsik in evidente fuorigioco (per una volta svista arbitrale a favore degli azzurri!) con lo slovacco che a mio parere è il vero protagonista della partita per la qualità che dimostra in campo.

Il vantaggio nasce non a caso da un filtrante dello stesso Hamsik per il Pocho, che si ingarbuglia ancora sulla palla ma riesce finalmente a buttarla dentro, e dopo soli 11 minuti il risultato è ribaltato.

Quando poi Galloppa si fa espellere per una gamba tesissima su Hamsik, che viene addirittura colpito in petto (intervento pericolosissimo, ma per fortuna senza conseguenze) è chiaro che la partita è tutta in discesa.

I contropiedi azzurri si sprecano e il gol della tranquillità arriva con Maggio che approfitta di una clamorosa distrazione della difesa parmense.

Da segnalare che, nonostante i tentativi dei compagni di servirgli l’assist giusto, Cavani ancora non riesce a sbloccarsi e sembra, sia stanco fisicamente, che frustrato mentalmente per la mancanza del gol.

Peccato non poter contare su un sostituto adeguato perché credo avrebbe bisogno di rifiatare anche lui.

Dando uno sguardo veloce alla classifica, vittoria fondamentale in chiave Champions vista l’ennesima goleada di una sempre più pericolosa Udinese e la sconfitta nel derby della Lazio, e poi questa domenica il Napoli approfitta dei pareggi di Milan e Inter e ritorna matematicamente in corsa per…ah ma non si può dire!