Cultura e Spettacolo

Arte, Giusy D'Arrigo e la sua "Vita a spirale"

ROMA, 10 SETTEMBRE 2013 - Presso la Sala delle Colonne della Camera dei Deputati, nel corso di una affollatissima conferenza stampa, è stata presentata una particolare opera editoriale edita dalla Armando Curcio Editore, presente la prof. Cristina Siciliano, vice presidente della prestigiosa casa editrice, un libro/catalogo di Giusy D’Arrigo, artista italiana di origini siciliane, nata a Parigi ed attualmente residente a Roma, attraverso il quale l’artista intende rappresentare una sinergia che sostiene un ponte ideale tra l’Italia e l’America, un ponte che soltanto l’arte è in grado di gettare e di sostenere senza interessi di parte ma con grandi effetti per l’espansione di quel messaggio umanitario nascosto dietro tutte le opere ed i personaggi che ruotano intorno al mondo dell’arte e della cultura.

Chi è Giusy D’Arrigo? Una pittrice e scultrice di fama internazionale che ha esposto le sue opere in diverse gallerie d’arte di tutto il mondo, le quali fanno mostra di se anche in alcune particolari collezioni private. Una donna le cui basi artistiche si fondano sulle tecniche pittoriche del gruppo di artisti che hanno frequentato la Scuola di Fontainebleau, non estranea ad altre iniziative, progetti, eventi legati all’ambiente dell’eco - sostenibilità, lanciando in tal modo un messaggio di alto profilo sociale. Allo scopo di coinvolgere le nuove generazioni sul tema della cultura, prosegue la sua attività volgendo lo sguardo verso i temi della difesa degli equilibri naturali ed umani che oggi, purtroppo, costituiscono uno degli imperativi categorici sui quali si fonda l’equilibrio del nostro martoriato pianeta.

Il libro catalogo che illustra le sue opere e che si fregia delle presentazioni di nomi illustri dell’ambiente sociale e culturale a livello internazionale, mostra in tutta la sua grandezza quanto l’artista sia capace di diffondere i messaggi che lancia ogni volta che porta a compimento una composizione. La dott. Francesca Verga, Presidente del Women’s Forum e componente della Camera di Commercio di New York, curerà l’organizzazione il prossimo 3 ottobre, proprio nella metropoli americana, di una mostra d’arte della D’Arrigo che con la sua forza catalizzatrice di energie e di materiali, anche tra loro sostanzialmente diversi, riesce a plasmare ed a fondere elementi provenienti tanto dal mondo della scienza che da quello dei sentimenti umani.

Questa bella e delicata opera di catalogazione delle opere di una valentissima artista italiana è intitolata “ Vita a spirale “ ed è dedicata al fratello Angelo, campione di volo libero, etologo, ricercatore, sognatore e maestro di vita la cui spirale era ed è tuttora in costante ascensione, anche oltre la vita. Infatti, le sue realizzazioni sembrano proprio spiralizzare suggestioni sensoriali carnali e liriche insieme nate da colori pastello, simboli di mare, sole, luna, terra, fuoco, aria, acqua, che si sublimano insieme in un trionfo di estasi che rappresentano i segni del divino nell’umano. Così Mariangela Petruzzelli, giornalista e critico teatrale, autrice e sceneggiatrice di programmi Tv definisce l’opera della D’Arrigo.

E’ interessante notare come attualmente lo studio dei comportamenti psichici dell’umano va sempre più confrontandosi con quello del mondo dell’arte e, al riguardo, nel corso della conferenza stampa, il moderatore Marco Eugenio Di Giandomenico, ha introdotto il pensiero del Prof. Fabrizio Vinci il quale, intervenuto alla presentazione, ha evidenziato come la moderna scienza della neuroestetica consideri il rapporto tra pensiero che si fa colore e colore che, a sua volta, si fa pensiero. In sostanza, la base dell’idea della spiralizzazione che forma oggetto del pensiero della D’Arrigo la quale merita appieno il successo che la sua pur giovane carriera sta mietendo.

La presentazione del libro, che esce per i caratteri della Armando Curcio Editore, si vanta del commento di altri prestigiosi intenditori d’arte quali Marco Eugenio Di Giandomenico, docente al Politecnico di Milano, di Giuseppe Rogolino, artista e giornalista RAI e Presidente dell’Associazione Salvatoriana Cascada ONLUS i quali hanno commentato, nel corso della conferenza di presentazione alla Sala delle Colonne della Camera dei Deputati, il personaggio D’Arrigo la quale, di se, dice che nel corso del suo divenire artistico la sua attenzione è stata catturata dal fatto che la coscienza umana ha un percorso di crescita psichica a spirale, una spirale che partendo da un centro si espande all’infinito lasciando tracce in movimento. L’universo, che si espande a spirale in tutte le forme della materia vive di tracce che si susseguono in curve armoniose – a spirale – che ricordano ciò che nel corso della civiltà Maya trovò la sua più alta dimensione divina; da qui la ispirazione e la realizzazione di opere ispirate alla forma geometrica che rappresenta l’infinito.

(notizia segnalata da paola di pietro)[MORE]

Articolo approvato, redatto e pubblicato da: Katia Portovenero