Giudizio di Costanzo sulla giunta, Curcio: "Nota Demagocica"
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
Testo integrale della dichiarazione rilasciata dall’assessore ai Lavori Pubblici Francesco Curcio
CATANZARO - “Il botta e riposta tra il consigliere Costanzo e l’assessore Ventura, sull’ attività svolta dalla Giunta Olivo, sollecita anche un mio intervento. Non fosse altro perché alcuni passaggi contenuti nell’ultima nota dell’esponente del Pdl fanno riferimento a un settore, quello delle Attività produttive, di cui ho mantenuto la delega fino a qualche mese fa. Rassicuro subito Costanzo che questa mia riflessione non vuole certo scendere nel personale: ragioniamo di politica. E solo di questo. [MORE]
Dunque, per come la intendo io, la politica non dovrebbe essere basata su quei piccoli favori, quell’attività di “disbrigo pratiche” che certamente paga nel momento delle elezioni. Piuttosto dovrebbe essere caratterizzata dall’impegno costante per una progettualità, da concretizzarsi passo dopo passo, che possa elevare lo standard qualitativo della vita nella nostra Catanzaro. Detto ciò, mi chiedo quale proposta, in questo senso, sia arrivata, in questi anni, dal consigliere Costanzo. Io non ne ricordo. Devo invece sottolineare che tutto ciò che egli cita nella sua nota, con l’intento di denigrare ,sempre con toni molto astiosi, l’attività dell’Amminsitrazione Olivo, finisce per sfociare – nemmeno troppo velatamente – nella demagogia più pura. Prendiamo l’ esempio della “partecipate”. Può forse negare, Costanzo, che la loro situazione sia la stessa degli ultimi dieci anni? Per quanto riguarda la situazione dei commercianti del centro storico, è vero: vivono una fase di sofferenza.
Ma quale giunte del passato hanno deliberato la nascita di ben cinque centri commerciali (di cui, per ora, uno solo aperto) nel territorio comunale? Riporta, Costanzo, la vicenda del “Parco Romani”. La nostra Giunta ha ereditato una situazione intricata che soltanto grazie alla abnegazione e alla volontà dell’esecutivo, si è riuscita a dipanare, salvando le tante famiglie che in quel progetto avevano investito. Altro capitolo: i fallimenti del Catanzaro. Per quello della gloriosa US, il mittente è proprio sbagliato. Costanzo dovrebbe chiedere a qualche suo compagno di partito, di cui ci risulta essere anche elettore. Sulla vicenda dell’FC non credo ci siano dubbi su quanto fatto dal Comune per salvare la società che è, infatti, regolarmente iscritta al campionato. Purtroppo il fallimento dei tavoli istituzionali per dare stabilità alla squadra di calcio, cui partecipavano altri enti oltre al Comune, non hanno avuto esito positivo solo per la scarsa sensibilità dimostrata da alcuni imprenditori.
Costanzo, a tal proposito, può chiedere conto, di tutto ciò, ai suoi amici più stretti, impegnati nel comune tentativo di salvare la società. Sulle vertenze lavoro relative a Telespazio, Villa Nuccia e Phonemedia, il Comune ha potuto svolgere soltanto un ruolo di mediazione, essendo strutture private. Il consigliere del Pdl sposta, poi, l’attenzione, sul Porto. In questo caso, potrebbe chiedere notizie all’assessore regionale Tallini il quale, a sua volta, dovrebbe domandare al collega di Giunta, Giacomo Mancini, come mai non sia stato ancora sottoscritto l’Apq (accordo di programma quadro ) per il suo completamento già pronto da molto tempo, in cui è previsto l’utilizzo dei fondi Fas destinati a Catanzaro. Dei quali, è bene sottolinearlo, non è stato speso nemmeno un centesimo.
Il rilievo fatto sulla cartellonistica pubblicitaria trova semplice risposta: negli ultimi 15 anni non c’è stata nessuna variazione e si sta procedendo come prevede l'attuale regolamento .
Infine “l’assillo” Notte Piccante. Costanzo ritiene che di questa Giunta resterà soltanto il ricordo della manifestazione settembrina: bene! E’ certamente un bel ricordo, costato 2 milioni di euro di cui circa 1/10 speso dalle casse comunali. Per il resto si è attinto a finanziamenti importanti previsti per i grandi eventi dalla Comunità europea , al contrario di chi li perdeva, e da numerosi sponsor che credono nella festa”.