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Giudice Delaware Annulla 'Premio' Tesla da 56 Miliardi a Elon Musk
Decisione solleva interrogativi sulla governance e impatta le azioni Tesla
WASHINGTON, 31 GEN. - Elon Musk è stato colpito da una sorprendente decisione giudiziaria: un giudice del Delaware ha annullato un piano di remunerazione che era stato concesso al CEO Elon Musk nel 2018, con un valore stimato di ben 56 miliardi di dollari. Questo piano di compensi aveva contribuito a rendere Musk l'uomo più ricco del mondo.
Dopo questa sentenza, il titolo azionario di Tesla ha subito una perdita del 3,5% nelle negoziazioni after hours a Wall Street.
Il giudice ha accolto le argomentazioni avanzate da alcuni azionisti, i quali avevano intentato una causa sostenendo che la decisione di concedere un pacchetto di stock option di tale entità a Musk era carente di trasparenza e motivazione. Inoltre, si sosteneva che Musk stesso aveva influenzato i termini della sua retribuzione.
"Nel provvedimento si legge che l'iter che ha portato all'approvazione del piano è stato profondamente viziato", si legge nel provvedimento. "Musk ha guidato questo processo in modo autonomo, ricalibrando la velocità e la direzione lungo il percorso secondo la sua volontà. Questo processo ha portato a un prezzo ingiusto", ha continuato il giudice, utilizzando una metafora che sembra riferirsi al rivoluzionario sistema 'Autopilot' sviluppato dalla casa automobilistica.
Questa decisione solleva diverse domande sulla governance dell'azienda, tra cui quella relativa alla capacità del consiglio di amministrazione, che include vari amici e persino il fratello di Musk, di controllare il comportamento del CEO. Uno dei motivi per cui è stato concesso il pacchetto azionario a Musk era mantenere la sua concentrazione sulla costruzione di veicoli elettrici. Tuttavia, nel corso degli anni, Musk ha ampliato i suoi interessi, incluso l'acquisizione di Twitter nel 2022 per 44 miliardi di dollari.
Questa è un'ulteriore battuta d'arresto per Elon Musk, che aveva già subito una caduta del 12% del valore delle azioni Tesla nei giorni precedenti, causata dai risultati trimestrali deludenti e dalle previsioni di una crescita significativamente più lenta nel 2024. Proprio in quei giorni, Musk aveva emesso un ultimatum dalla sua piattaforma X, chiedendo il 25% delle azioni di controllo dell'azienda automobilistica, del valore di 80 miliardi di dollari, allo scopo di prevenire scalate e mantenere un adeguato controllo dell'azienda per lo sviluppo dei prodotti basati sull'intelligenza artificiale. In caso contrario, aveva minacciato di sviluppare tali prodotti al di fuori di Tesla.