Giubileo e ristrutturazione del Duomo di Catanzaro nell'incontro del Vescovo con i giornalisti (Video)
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Questa mattina, nell'Episcopio Arcivescovile di Catanzaro, Monsignor Claudio Maniago ha incontrato i giornalisti per il tradizionale scambio di auguri natalizi.
Durante l'incontro, l'Arcivescovo ha colto l'occasione per presentare ufficialmente il Giubileo del 2025, delineando le tappe principali di questo evento di grande rilevanza spirituale. Con grande disponibilità, ha risposto alle domande dei presenti, favorendo un dialogo aperto e significativo.
È stato un momento di condivisione profonda che ha messo in luce il significato e le speranze legate a questo cammino di fede e rinnovamento per tutta la comunità diocesana.
Al termine dell'incontro, l'Arcivescovo ha comunicato che, entro la fine di gennaio 2025, dovrebbe iniziare la prima fase dei lavori per la ristrutturazione del Duomo di Catanzaro. I lavori saranno condotti sotto l'attento esame della Sovrintendenza e dei ministeri competenti.
Nella solenne cornice della Notte di Natale, il Santo Padre, Papa Francesco, darà inizio al Giubileo Ordinario 2025, un momento storico per la Chiesa Universale e un'opportunità di profondo rinnovamento spirituale. Anche la Diocesi di Catanzaro-Squillace, guidata dall’Arcivescovo Monsignor Claudio Maniago, si prepara ad accogliere questo evento con entusiasmo e devozione, delineando un percorso di speranza e grazia per i fedeli del territorio.
Un invito al pellegrinaggio di speranza
Nel suo discorso, Monsignor Maniago ha sottolineato come il Giubileo rappresenti un "passaggio" verso una nuova fase di grazia e rinnovamento: “Questo anno santo sarà per la nostra Chiesa un momento di rigenerazione e di speranza, un’occasione per riscoprire i punti fermi della nostra fede e camminare insieme come comunità cristiana”. L’Arcivescovo ha poi ricordato il tema scelto da Papa Francesco, “Pellegrini di speranza”, invitando i fedeli a vivere il Giubileo non come spettatori passivi, ma come protagonisti attivi del cammino verso l’altro, il fratello, il prossimo.
Le tappe del Giubileo nella Diocesi di Catanzaro-Squillace
Il cammino giubilare prenderà ufficialmente il via domenica 29 dicembre 2024, con la celebrazione eucaristica presso la Basilica dell’Immacolata di Catanzaro alle ore 10:30, seguita il giorno successivo dall’apertura della Porta Santa nella Concattedrale di Squillace, alle ore 17:00. Questi due eventi segneranno l’avvio simbolico e concreto del Giubileo diocesano.
Oltre a questi luoghi, sono stati designati come chiese giubilari e santuari principali:
- Santa Maria del Bosco (Serra San Bruno)
- Madonna di Porto (Gimigliano)
- Santa Maria delle Grazie (Torre di Ruggiero)
- Madonna del Ponte (Squillace)
Ulteriori luoghi giubilari includono le cappelle dei principali ospedali della diocesi, come il Pugliese, il Ciaccio, il Policlinico di Catanzaro e l’Ospedale di Soverato, sottolineando l'importanza della speranza e della misericordia anche nei momenti di sofferenza.
Un cammino comunitario di grazia e carità
L’Arcivescovo Maniago ha posto l’accento sull’importanza della preghiera, dell’ascolto della Parola e del servizio agli altri come pilastri fondamentali del pellegrinaggio giubilare. “La nostra meta non è un luogo fisico, ma il volto dell’altro, del fratello che ci viene incontro. È in questo volto che incontriamo il Signore”, ha dichiarato, invitando i fedeli a vivere il Giubileo come un’occasione per portare speranza e luce nelle vite altrui.
Conclusione
Il decreto di apertura del Giubileo, firmato nella solennità dell’Immacolata Concezione l’8 dicembre 2024, rappresenta un punto di partenza per un anno di grazia e rinnovamento. Monsignor Maniago ha concluso il suo discorso con un appello accorato: “Mettiamoci in cammino, insieme, come pellegrini di speranza, per vivere un’esperienza di fede intensa e trasformante”.
Con il cuore rivolto alla Vergine Maria, la comunità della Diocesi di Catanzaro-Squillace si prepara dunque ad abbracciare questo straordinario dono spirituale, certi che il Giubileo 2025 lascerà un’impronta indelebile nella vita dei fedeli.