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Giro d'Italia, Quintana vola sul Blockhaus. Il colombiano vince la tappa e conquista la maglia rosa

PESCARA, 15 MAGGIO - La salita del Blockhaus infiamma il Giro d’Italia nella nona tappa partita da Montenero di Bisaccia. Dominatore della salita più dura della corsa è Nairo Quintana, che vola nei 13 km finali e assesta un primo duro colpo agli avversari. Con quattro scatti il formidabile scalatore della Movistar, favorito per la vittoria finale, fa capire che chi vorrà giocarsi la vittoria del Giro dovrà fare i conti con lui. [MORE]

A condizionare la nona tappa anche una maxicaduta ai 15 km dal traguardo: una moto della Polizia ferma a bordo strada viene urtata da diversi corridori e a terra finisce quasi tutto il Team Sky, con i due capitani Landa e Thomas che pagano un dazio pesante e dicono così addio alle ambizioni di salire sul podio.

Ritmi alti quelli imposti dalla Movistar per tutta la durata della tappa, che fa presagire all’attacco di Quintana. Dopo la prima parte della salita finale abbastanza ai -6.8 km si forma un terzetto con Nibali e Pinot che provano a rimanere a ruota del colombiano. A questo punto Quintana scatta tre volte nel giro di due chilometri, senza però riuscire a fare selezione come vorrebbe. Gli effetti dell’attacco però si vedono poco dopo, con l'affondo decisivo ai -4.7 km.

L’uomo di punta del team Movistar lascia sul posto i due compagni di scalata e vola verso il traguardo. Pinot riesce a tenere meglio rispetto a Nibali, che ai -3,6 km perde anche la ruota anche del francese e poco dopo viene superato anche dalla coppia olandese formata da Dumoulin e Mollema, rientrata a ritmo regolare.

Per Quintana, vincitore del Giro 2014, è la terza vittoria di tappa nella Corsa Rosa dopo i due trionfi di tre anni fa. Il colombiano rifila 24" a Pinot e Dumoulin (secondo e terzo anche nella classifica generale con 28" e 30" di ritardo), con Mollema quarto a 41" (51" in classifica). Vincenzo Nibali arriva con un minuto esatto di ritardo (1'10" in classifica generale) e limita i danni. Al traguardo il siciliano appare comunque fiducioso per le prossime tappe: "La parte finale della salita era davvero impegnativa, io ho risposto diverse volte ma poi è cominciato il tratto più adatto agli scalatori e sono andato un po' in crisi, così ho proseguito con il mio passo. Quintana è molto più scattante di me, d'altra parte pesa anche 10 kg in meno... Però posso guadagnare qualcosa a crono, oggi purtroppo era una salita più secca e io ho risposto usando la testa, con lunghe progressioni".

Tanta soddisfazione invece per Nairo Quintana, che ha dimostrato di star bene e non sentire la pressione: "Avevo forti motivazioni perché sapevo che potevo fare bene in questa tappa, in effetti l'avevamo puntata - spiega il colombiano -. I quattro attacchi in serie in salita? Oggi era importante staccare gli avversari. Sono felice si aver fatto una bella selezione e di aver guadagnato secondi importanti sui miei rivali".

 

Giuseppe Sanzi