Giro d'Italia 2013, Mark Cavendish vince la 21^ tappa ma la festa è per Vincenzo Nibali [VIDEO]

BRESCIA, 26 MAGGIO 2013 - Cala il sipario sul Giro d'Italia 2013. Mark Cavendish cala il pokerissimo e vince la sua quinta tappa in questo Giro portando a casa la maglia rossa. Adesso la festa è tutta per il re di questa 96^ edizione della corsa rosa, Vincenzo Nibali.

Doveva essere il giorno della passerella per Vincenzo Nibali, e così è stato. Brescia è un tripudio rosa che accoglie il siciliano dell’Astana, il quale ha dominato questa 96^ edizione del Giro d’Italia sin dalle prime battute. Quella di oggi era comunque una tappa interessante, con uno splendido arrivo in volata nella città di Brescia.

E dunque quando la volata chiama, Mark Cavendish risponde. Il britannico vince la sua quinta tappa in questo Giro e porta a casa la maglia rossa in qualità di leader della classifica a punti. Oltre, ovviamente, alla maglia rosa conquistata da Vincenzo Nibali, fa festa anche la maglia bianca (miglior scalatore) Stefano Pirazzi assieme alla maglia bianca (miglior giovane) di Carlos Alberto Betancur.

Ma come detto in precedenza, oggi è il giorno della festa per Vincenzo Nibali. Lo “squalo dello stretto” ha tanto sognato il raggiungimento di questo traguardo arrivato dopo un giro straordinario, sia da parte sua che da tutti i suoi compagni del team Astana. Con il sole e con la pioggia, con la neve e con il gelo, in salita e in discesa, Nibali non ha conosciuto rivali portando a casa in maniera più che meritata questa 96^ edizione della corsa rosa.

Oggi più che di una tappa si è trattato di una passerella. Commovente il saluto di Stefano Garzelli, il quale lascia il Giro d’Italia dopo 17 anni. Il gruppo lo lascia transitare in testa durante il primo passaggio sotto il traguardo di Brescia. Il Giro d’Italia 2013 si chiude dunque sotto il sole di Brescia, così come si era partiti con il sole di Napoli. Nonostante ciò, verrà ricordato come un Giro in cui il maltempo non ha dato tregua. Infatti tra la partenza di Napoli e l’arrivo di Brescia, i corridori si sono imbattuti tra pioggia, neve e nebbia. In mezzo tanti circuiti modificati e una tappa annullata proprio a causa del tempo.

Giro che, però, verrà anche ricordato per le tante imprese. Tra le tante, la vittoria di Giovanni Visconti sul Galibier, senza dimenticare le vittorie di Nibali, prima nella crono scalata individuale, poi sotto la bufera di neve delle Tre Cime di Lavaredo. E’ proprio vero quando si dice che il Giro d’Italia è la corsa più dura del mondo nel paese più bello del mondo.

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