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Giro 2012, lo Stelvio sarà decisivo ?
MILANO 30 SETTEMBRE 2011- Ieri "La Gazzetta dello Sport" ha annunciato il Giro si deciderà a 2757 metri di altitudine, infatti la penultima tappa sarà la Caldes-Passo dello Stelvio di 214 km, verranno affrontati nella stessa tappa Aprica, Mortirolo e Stelvio, con arrivo a quota 2757 (e non 2832 come paventato). E' la frazione disegnata grazie alle preferenze dei tifosi, che hanno votato le salite più belle (Mortirolo e Stelvio), tra le 32 proposte tramite un contest su Facebook, da inserire nel percorso nella prossima edizione che scatterà da Herning, in Danimarca, il 5 maggio 2012.[MORE]
La 20esima frazione, lunga 218 chilometri, avrà un dislivello altimetrico di circa 5.900 metri, muoverà da Caldes per poi attraversare la Val di Sole e, superato il passo del Tonale seguirà quello dell’Aprica. Al termine della discesa si percorrerà un anello con la dura salita di Teglio da Bianzone (con pendenze fino al 14%) per discendere fino a Poggiridenti e rientrare su Tirano. Qui comincerà la parte finale della corsa: da Tovo di Sant’Agata inizierà un versante inedito del Mortirolo (11.4 km al 10.4% medio, massima 21%) che arriva fino a 1718 metri a poca distanza dal passo omonimo. Discesa quindi tecnica e filante fino a Grosio seguita dall’avvicinamento a Bormio e poi dalla lunghissima salita allo Stelvio (22.4 km al 6.9% medio, max 12%) dove sarà posto l’arrivo più alto della storia del Giro (come nel 1975).
Per quanto riguarda il resto, si tornerà in Italia con la cronosquadre notturna di Verona, poi ci sarà una tappa per velocisti nella costa romagnola o a Ferrara, poi tappe a Porto Sant' Elpido e primo esame di classifica a Urbino, poi dovrebbe esserci una tappa con partenza dal abruzzo (Pescara ?) e arrivo a Campitello Matese e sarà il primo arrivo in salita di questo Giro, poi si andrà in campania e c'è chi sogna un arrivo dopo 16 anni a Napoli, ma deve lottare con Salerno e con una città della costiera amafitana (Agropoli ?) o con una città a sorpresa, poi tappa nel Lazio, e poi strade bianche con arrivo a Siena (ci sarà il Fontebranda), in seguito la tappa con l' accoppiata San Pellegrino in Alpe-Abetone che nel 2000 fece volare Casagrande e mandò in crisi Marco Pantani (che al rientrò dopo lo scandalo di Campiglio), tappa omaggio a Weylandt con arrivo a Rapallo, tappa per velocisti a Cherasco, poi da Cervere si arriva a Cervinia, ma non sarà arrivo in salita perchè l' ultimo Gpm sarà a 1 km dall' arrivo, e dove nel 1997 ci fu il volo di Gotti che poi conquistò la maglia rosa, poi tappa dal varesotto fino ai Piani Resinelli e sarà il terzo arrivo in salita del Giro.
Poi tappa per velocisti nel bresciano o nel mantova (potrebbe essere anche il capoluogo), poi prima tappa dolomitica, niente Tre Cime di Lavaredo (rinviate al 2013 ?), ma ballottaggio tra S. Vito di Cadore e Cortina d' Ampezzo (e c'è anche la possibilità di arrivare al Col Drusciè come fu nel 1977), successivamente tappa per fughe a Vedelago prima della due tappe decisive con il Manghen e l' Alpe di Pampeago e la Rcs ha studiato un bellissimo finale a effetto: salire due volte a Pampeago. Sarebbe davvero un epilogo spettacolare, perché si tratta di una salita arcigna di 7.650 metri cui dovrebbe aggiungersi dopo il primo passaggio un altro tratto attualmente da asfaltare.
Anche la discesa che collega la vetta con la Val d’Ega presenta un settore tuttora di strada bianca, per cui la realizzazione del progetto passa proprio attraverso la disponibilità delle autorità altoatesine (ancora scottate da una vecchia abolizione di plan de Corones....), mentre quelle trentine della Val di Fiemme si sono dette entusiaste.
Se la cosa andasse in porto, si passerebbe una prima volta davanti alla partenza degli impianti sciistici, proseguendo verso il Passo vero e proprio, raggiungendo il rifugio Zischgalm, quindi scendendo verso Nova Ponente e da qui risalendo al Passo di Lavazé (otto chilometri di salita, con una punta all’11,5%). Nuova discesa sino a raggiungere il bivio verso sinistra da cui poi ci si ricollega alla salita verso Pampeago, ma questa volta prendendo la stessa dall’inizio del tratto più duro, vale a dire nel prospetto degli ultimi 4.600 metri, con l’arrivo sistemato nel punto classico, poco dopo la galleria. Per ora è solo un progetto. Sarrano decisive le prossime riunioni sportivo-politiche.
Poi il tappone dello Stelvo e la crono finale Milano-Milano. Il Giro verrà presentato il 16 ottobre a Milano
(notizia segnalata da Alessandro Impellizzieri)