Giovino, parla Abramo: "Priorità alle urbanizzazioni, porto e lungomare opportunità turistiche"

CATANZARO, 7 DICEMBRE 2012 - Sergio Abramo, fiancheggiato da numerosi esponenti della sua coalizione fra i quali Baldo Esposito, Filippo Mancuso, Carlo Nisticò, Franco Galante, Franco Longo, Eugenio Riccio, Rosario Lostumbo, Domenico Concolino, Marco Polimeni, Agostino Caroleo e Giulio Elia, ha incontrato i cittadini di Giovino ai quali ha illustrato le cose fatte e i programmi futuri.

“Giovino è diventato, anche grazie alle mie precedenti amministrazioni, un’area residenziale della città, ma è necessario, essendo la zona potenzialmente più bella della nostra città, realizzare le urbanizzazioni delle strade perché non è possibile che siano ancora in questo stato. Cosa ha fatto per Giovino la sinistra in cinque anni? Noi interverremo con un investimento di circa 500mila euro in aggiunta ai 600mila euro che abbiamo ottenuto dalla Regione per fare la pista ciclabile. Non sto promettendo grandi cose, ma questo significa dare attenzione a un quartiere che ha una sua potenzialità perché Giovino, con il prolungamento del lungomare e con il Porto, diventerà veramente una grossa realtà. Inoltre, c’è l’intenzione da parte di questa Amministrazione di realizzare progetti molto ambiziosi, insieme al Ministero dell’Istruzione, che coinvolgono aree adiacenti al quartiere, dove potrebbe sorgere un villaggio per studenti che, secondo il Miur, garantirebbe la presenza di 4mila studenti per otto mesi all’anno. Sono questi i progetti che ci permetteranno di riprendere l’economia locale per dare anche una speranza ai giovani. Noi oggi dobbiamo gestire la macchina comunale non solo per fare le opere pubbliche, ma, soprattutto, per dare un futuro ai nostri giovani. In cinque mesi abbiamo fatto partire una marea di appalti, siamo intervenuti in tutti i settori nonostante la crisi finanziaria. Ecco perché ci presentiamo all’elettorato consapevoli di aver fatto bene, ma, soprattutto, di poter rappresentare questa città e di poter rappresentare i cittadini. Entro uno o due anni finiremo importanti infrastrutture che cambieranno il volto di Catanzaro Lido, ma per gli altri ambiziosissimi progetti che ci sono dobbiamo aprire una discussione con la cittadinanza, magari attraverso assemblee pubbliche in cui discutere di progetti e programmi”.

“Siamo entrati al Comune cinque mesi fa – ha spiegato Abramo - abbiamo trovato una città che aveva sforato il Patto di stabilità, che aveva raggiunto il livello più basso nella differenziata, dove non funzionava più niente e nei cinque o sei anni precedenti non era stato portato avanti un solo progetto dal Centrosinistra. Emblematico quello che è successo per i fondi PISU, 37 milioni di euro approvati nel 2007, ma con un Centrosinistra incapace di predisporre un solo progetto. Molte di queste opere erano destinate alla zona di Lido, mi riferisco al rifacimento del muraglione del lungomare, al prolungamento del lungomare di Giovino, al Porto, all’area Gaslini, alla passerella della stazione. A giugno abbiamo aperto i cassetti e non c’era un solo progetto pronto, tant’è che abbiamo dovuto fare una corsa contro il tempo per non perdere questi finanziamenti perché la Regione voleva annullarli . Abbiamo definito i progetti, li abbiamo mandati in appalto entro il 29 ottobre, data ultima concessa dalla Regione e, addirittura, sui progetti PISU siamo i primi in tutta la Calabria. Ci siamo rimboccati le maniche e non solo siamo riusciti a salvare il Comune dal dissesto finanziario, ma siamo riusciti ad appaltare tutti questi lavori. Siamo riusciti a farci finanziare il nuovo sistema di depurazione di Catanzaro Lido, faremo due depuratori, uno a valle e uno per la zona mare. I lavori per il depuratore verranno appaltati a gennaio insieme a quelli per il Porto. E’ stato approvato il progetto per la metropolitana di superficie e dobbiamo firmare l’accordo di programma per farla partire. In questi mesi abbiamo fatto un accordo con cinquanta Comuni della provincia per gestire direttamente la discarica di Alli per non rischiare di trovarci nuovamente l’immondizia in mezzo alla strada”.[MORE]