Cronaca
Giovane si toglie la vita al San Vittore, è il decimo caso italiano da gennaio
MILANO, 21 FEBBRAIO 2012 – Un ventunenne si è tolto la vita nel carcere di Milano impiccandosi, da tempo denunciava di subire di violenze all’interno del penitenziario.
Alessandro Galelli, il giovane che si è tolto la vita, era imputato molestie e violenza sessuale ai danni di ragazze minorenni. Il ragazzo era stato rinchiuso nel penitenziario milanese quattro mesi fa e da poco aveva compiuto ventuno anni. Al momento, attendeva di essere messo a giudizio.
Il giorno prima del suicidio era stata disposta una perizia psichiatrica sul 21enne. Dalle visite psichiatriche a cui era stato sottoposto precedentemente non erano emersi rischi di comportamenti auto-lesionistici. Il giovane si trovava nel reparto di psichiatria di San Vittore dal gennaio scorso, dopo che nei mesi precedenti (era stato arrestato a ottobre 2011) aveva mostrato, da quanto si è saputo, comportamenti aggressivi.[MORE]
«Il giovane - riferisce l'Osservatorio - era accusato di violenza sessuale, da quattro mesi era in carcere in attesa di giudizio, e aveva più volte denunciato di aver subito violenze. Dal carcere garantiscono comunque che il giovane era in isolamento e che quindi non poteva essere vittima di pestaggi o percosse».
Si tratta dell’ennesimo suicidio nelle carceri italiane, il numero delle vittime cresce in maniera esponenziale ogni anno. Dall'inizio del 2012 sono dieci i detenuti che si sono tolti la vita e 24 i decessi avvenuti nelle carceri italiane.
Marika Di Cristina