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Le Giornate del Cinema Muto a Pordenone: rarità di Curtiz ed Hitchcock

PORDENONE, 2 SETTEMBRE 2011 - Piuttosto che segnalarsi per l'avvento dell'autunno - viste le temperature! -, il principio di ottobre segna l'arrivo de Le Giornate del Cinema Muto di Pordenone, inserite da Variety - una delle più importanti riviste di spettacolo - fra i 50 migliori festival al mondo. A cura dello storico inglese David Robinson, la kermesse si sviluppa all'insegna dei film realizzati prima dell'avvento del sonoro, spegnendo quest'anno le trenta candeline, con un'edizione ricca di proiezioni e spunti critici in programma dall'1 all'8 ottobre.[MORE]

Tra le 14 sezioni che articolano il pingue programma del Festival, c'è la possibilità di spaziare dal mondo dell'animazione (Disney ed anime giapopnesi delle origini), ai primi western americani, dai documentari sulle spedizioni polari di un secolo fa, ai preziosi cimeli del muto sovietico, dai film ungheresi ed austriaci di Michael Curtiz a quelli delle dive del cinema italiano. Del regista noto soprattutto per il film Casablanca (1942), con Humprey Bogart ed Ingrid Bergman, si potranno apprezzare quattro film girati in Austria col nome di Michael Kertesz, a partire da Die sklavenkoenigin (Schiava regina).

Tra le chicche e le nuove scoperte, particolarmente attesi sono i tre rulli ritrovati in Nuova Zelanda di The White Shadow (1924), pellicola a firma del regista britannico Graham Cutts, ma soprattutto con un giovane Alfred Hitchcock aiuto regista, sceneggiatore, assistente alla regia, scenografo e montatore.

Non meno ricco il carnet degli eventi musicali: Novyi Vavilon (La nuova Babilonia) dei russi Kozincev e Trauberg con la partitura orchestrale di Dmitrij Šostakovič nella versione curata da Mark Fitz-Gerald; il capolavoro di Victor Sjöström The Wind (Il vento), con Lillian Gish, accompagnato con la partitura orchestrale composta e diretta da Carl Davis; The Circus di Charles Chaplin con la musica originale del regista eseguita dall’orchestra diretta da Günter Buchwald e, sempre di Chaplin, le due comiche Easy Street e The Adventurer accompagnate dal quintetto di ottoni Spilimbrass.

 

Antonio Maiorino