Cronaca
"Giornata Nazionale in memoria delle vittime da Covid-19". Bovalino ricorda le sue 6 vittime
BOVALINO (RC), 18 MAR - Esattamente un anno fa vedevamo nella città di Bergamo i mezzi militari incolonnati ed intenti a trasportare le bare contenti decine e decine di persone decedute a causa del Covid-19, camion mimetizzati che si dirigevano verso i forni crematori dove venivano eliminati i segni tangibili di una terribile pandemia che stava disseminando morte in ogni luogo. Ad oggi, sono circa 103 mila le vittime che il nostro Paese piange dall’inizio della pandemia e ricordarli, proprio in questa giornata, è un dovere che va oltre ogni ideologia politica, di cultura o di religione, perché la pandemia è cosi, colpisce inesorabilmente senza lasciare via di scampo. Il 18 marzo 2020 l’Italia ha contato 2.978 decessi, il giorno più nero dall’inizio del contagio e quindi, sono tante le commemorazioni che si susseguono nel paese per tenere vivo il ricordo di chi non c’è più, compreso medici ed infermieri che hanno lottato in prima fila per contrastare la diffusione di questo “maledetto” virus.
La proposta per l’istituzione di questa giornata, che ha ricevuto il via libera da Montecitorio è riassunta nel testo unificato (A.C. 2451 ed abb., S. 1894) composto da 6 articoli: tra questi vi è appunto l'istituzione, nel 18 marzo, di una Giornata nazionale in memoria di tutte le vittime dell'epidemia da coronavirus e da la possibilità che lo Stato, le Regioni o gli enti locali, organizzino delle cerimonie, manifestazioni o iniziative, in coordinamento con le associazioni interessate, specialmente rivolte alle giovani generazioni, per favorire il momento del ricordo.
In conseguenza di ciò, anche a Bovalino (Rc), cittadina della fascia jonica reggina, il Sindaco, Vincenzo Maesano, ha voluto ricordare il sacrificio di tante persone decedute a causa della pandemia e lo ha fatto recandosi nella piazza Camillo Costante, antistante il Municipio, osservando un minuto di raccoglimento. Al termine ha cosi sintetizzato il momento: “Bovalino ha voluto ricordare questa giornata anche perché la nostra comunità ha pianto delle vittime per questa tragica emergenza sanitaria, sono 6 le persone decedute all’interno del nostro territorio, vittime cui va il nostro ricordo ed il nostro cordoglio, in particolare alle famiglie va la nostra vicinanza. Colgo l’occasione per ribadire che per contrastare questa diffusione è necessario rispettare tutte le misure che ormai conosciamo tutti e che sono entrate nel nostro vivere quotidiano, fare ciò è importante ed aiuta a farci uscire dal tunnel nel quale siamo ormai entrati da circa un anno. Bovalino, ancora oggi conta 53 positivi attivi sul territorio, un numero che da diverse settimane sta scendendo gradualmente dopo aver raggiunto, all’inizio di gennaio, oltre 100 unità. Il decremento continuo è certamente un buon risultato ma è sempre un numero considerevole se rapportato alla popolazione e per questo dobbiamo stare sempre molto attenti. Anche la riapertura delle scuole, dove il virus non si è propagato in maniera così veloce, ci fa ben sperare per il futuro e lo dico anche perché è ormai acclarato che il virus viaggia soprattutto all’interno dei nuclei familiari, è li che dobbiamo prestare la massima attenzione. Oggi, alla luce di questa celebrazione, dobbiamo renderci conto di questa nuova realtà quotidiana e dobbiamo farlo nell’ambito della massima responsabilità, lo dobbiamo fare per noi ma anche e soprattutto per i nostri figli!”
Pasquale Rosaci