Cultura e Spettacolo
Giornata Mondiale dell’Acqua 2019Giornata MondialedellAcqua2019
SIDERNO (RC) 26 MMARZO - L’Osservatorio Ambientale esprime soddisfazione per la riuscita della manifestazione organizzata per la Giornata Mondiale dell’Acqua del 22 marzo u.s. I lavori si sono svolti nell’aula magna dell’ Istituto Superiore “ Marconi” di Siderno, gentilmente concessa dalla Dirigente Scolastica dott.ssa Clelia Bruzzì. Il taglio che si è voluto dare quest’anno alla ricorrenza è stato a metà strada tra la festa e la riflessione, l’introduzione è stata curata dal presidente Arturo Rocca che ha brevemente illustrato le attività messe in atto dall’Osservatorio in questi anni a protezione dell’acqua ed ha dato lettura del messaggio inviato dall’assessore regionale Maria Teresa Fragomeni trattenuta altrove da impegni istituzionali. Ha ricordato negli anni le varie modalità di celebrazione di questa ricorrenza istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1992.
Ha illustrato quello che ha definito il cerchio dell’acqua in cui sono inscritti gli attori che si è inteso coinvolgere: l’associazionismo con l’Osservatorio che ha il compito di sollecitare le soluzioni, l’università che ha quello di progettare con competenza, il politico ed il tecnico che devono adottarle, l’agenzia di tutela che controlla la qualità, il religioso che alimenta la spiritualità, gli artisti che esaltano la musicalità dell’acqua. Rocca ha ricordato con una celebre battuta di Totò che è la somma che fa il totale per cui l’acqua elemento primordiale ha trovato all’interno di questo cerchio immaginato la sua completa trattazione.
Particolarmente toccante è stata la testimonianza del missionario comboniano padre Ampelio con esperienza più che ventennale in Uganda e Kenia; ha infatti illustrato le modalità con cui si tratta il bene acqua in località dove scarseggia, ha raccontato qualche aneddoto e portato una foto dove si vedevano gli uomini al lavoro per estrarre il prezioso liquido dal sottosuolo con mezzi rudimentali. Il dott. Salvatore Procopio fisico dell’ArpaCal ha evidenziato tutte le iniziative che mette in atto l’agenzia regionale per tutelare l’acqua ed ha voluto ringraziare l’Osservatorio che con la sua attività ha sollecitato l’ArpaCal a dotarsi di alcune strumentazioni per la misurazione dell’inquinamento radiometrico. L’ing. Fabio Scionti nella sua qualità di consigliere delegato della città metropolitana, sindaco e ingegnere idraulico ha messo in evidenza quelli che sono gli interventi che il suo ufficio vuole mettere in atto per la tutela delle fiumare, vera e propria specificità del nostro territorio.
Infine il prof. Giuseppe Bombino ha compiutamente trattato la risorsa acqua dal punto di vista storico, filosofico e politico dando precise indicazioni su come avviare a soluzione le carenze nell’uso della risorsa. A completamento Manuela Cricelli con la sua splendida interpretazione ha cantato, accompagnata da Peppe Platani alla chitarra, tre brani che richiamano il tema dell’acqua ma quello più efficace è stato Signuruzzu chiuviti chiuviti, preghiera vera e propria per propiziare la pioggia e che ci piace riportare:
Signuruzzu Chiuviti Chiuviti
Signuruzzu chiuviti chiuviti
ca l’arbulicchi su morti di siti.
Mannatinni una bona
senza lampi e senza trona.
Signuruzzu ’un nni castigati
ca lu panuzzu nni livati.
L’acqua di ‘ncelu sazìa la terra
funti china di pietà.
Li nostri lacrimi posanu nterra
e Diu nni fa la carità
perché è la sintesi di ciò che l’acqua rappresenta nel bene e nel male. Il comandante dell’Ufficio Marittimo di Siderno, maresciallo Umberto Surace è intervenuto per illustrare il lavoro della Guardia Costiera a difesa dell’acqua. Numerosi e stimolanti gli interventi della platea. Nel corso della manifestazione è stato riportato il sogno dell’Osservatorio
L’ ACQUA SIA PER TUTTI!
Con la speranza che si realizzi.
La sala è stata addobbata con i fiori spontanei della stagione e con l’esposizione delle bandiere Italiana ed Europea per rimarcare l’appartenenza ad ambedue e rigettare ipotesi di autonomia differenziata e uscita dall’UE.
Arturo Rocca