Giornata mondiale del rifugiato, iniziativa di Falco Editore con "Il cacciatore di meduse"
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Iniziativa di Falco Editore per la giornata mondiale del rifugiato: Il commovente romanzo “Il cacciatore di meduse” di Ruggero Pegna A meno di meta’ prezzo. Falco: “l’umanita’ di questa storia merita di arrivare a tutti!”
CATANZARO, 20 GIUGNO - Per la Giornata Mondiale del Rifugiato che si celebra oggi, una iniziativa editoriale speciale arriva dalla casa Editrice Falco e riguarda il commovente romanzo “Il cacciatore di meduse” di Ruggero Pegna, la storia di un piccolo migrante somalo sbarcato a Lampedusa e della sua compagnia di amici miseri, immigrati e rifugiati di tutto il mondo, che in pochi mesi ha conquistato lettori di ogni età ed è stato introdotto in numerose scuole italiane. [MORE]
Fino a sabato, tutti coloro che ne faranno richiesta direttamente alla casa editrice, al numero telefonico 098423137 oppure alla mail [email protected], potranno ottenere una copia del libro con uno sconto di dieci euro sul prezzo di copertina, cioè al prezzo di otto euro anziché diciotto.
“Questo romanzo – spiega l’editore Michele Falco – è entrato nel cuore di chiunque lo abbia letto. Una storia di grande umanità che, finalmente, offre questo tema di quotidiana attualità con la voce e gli occhi degli stessi migranti e rifugiati, protagonisti di storie che vanno oltre il limite dell’immaginabile. Un romanzo che apre alla comprensione e all’accoglienza, emozionando fino alle lacrime, miste spesso a improvvisi sorrisi.
Nonostante il prezzo del libro – prosegue Falco - sia legato anche alla consistenza del romanzo, che sfiora le quattrocento pagine, raccogliendo anche l’ invito di molti docenti e ragazzi, fino a sabato offriamo la possibilità di acquistarlo al prezzo di costo, cioè a meno di metà del prezzo normale di copertina. Sia noi che Ruggero abbiamo deciso di rinunciare ai rispettivi diritti di editore ed autore, oltre a quelli di distribuzione, certi che questa storia possa aiutare ad affrontare con uno spirito diverso i temi che ci toccano tutti ogni giorno, come quelli legati ad accoglienza e integrazione, convivenza e razzismo. Durante gli incontri di questi mesi in moltissime scuole che hanno fatto leggere il romanzo agli studenti, abbiamo notato come i ragazzi rispondano con un’apertura straordinaria, una sensibilità che pone l’uomo al centro dell’attenzione, con vero rispetto di ogni diversità e la speranza in un futuro senza razzismi .”
Anche la World Social Agenda della Fondazione Fontana lo ha inserito tra i tredici libri consigliati nel 2017 nell’ambito del tema “Migrazioni e diritto al futuro”, con particolare indicazione per il “Triennio della Scuola secondaria di secondo grado”.
“Questo, insieme a numerosi altri – conclude Falco - sono importanti riconoscimenti per un romanzo in cui l’umanità di migranti e rifugiati riesce a prevalere su ogni paura, aprendo a un forte senso di solidarietà.”.
La storia di Tajil convince e incanta proprio per la capacità di dare voce agli stessi migranti, alle sofferenze e ai sogni di chi è bisognoso o diverso, discriminato per il suo stato di povertà o per il colore della pelle. Un romanzo che racconta con grande forza narrativa, tra scenari della natura fantastici, prima in Africa poi in Sicilia e negli altri luoghi della nostra penisola toccati dal piccolo Tajil, la dura realtà dei nostri giorni, tra episodi drammatici e sfumature fiabesche. Dall’abbandono della propria terra all’avventura nel deserto e durante la traversata del Mediterraneo, fino all’inabissamento del barcone su cui viaggiava, il salvataggio e l’approdo a Lampedusa, è il vero film delle vite di tanti uomini, con le loro voci, le loro paure e speranze, ma anche di chi non ce la fa e sfiora soltanto il sogno.
«La Terra è di tutti, diceva mio nonno e, per questo, sto bene anche qui, in mezzo a gente con la pelle diversa dalla mia… Penso che il nonno avesse ragione quando diceva che la bontà non dipende dal colore della pelle, ma da quello del cuore. ».
“L’idea è nata sulla spiaggia di San Vito Lo Capo, dove ero in vacanza”, racconta Pegna, autore anche di “Miracolo d’Amore”, altra storia di successo in cui ha raccontato la sua leucemia. “Ho visto un ragazzo di colore che cacciava meduse per pulire il mare ai turisti e poi, con la medusa in mano, cercava qualche elemosina. Un’immagine che mi ha colpito, piena di umanità. Volevo scrivere una poesia, ma ho scritto e scritto per molte pagine… In realtà ne è nato un romanzo!”.
Una storia bellissima che si conclude con l’accorato appello di Papa Francesco dopo l’ennesima tragedia in mare dell’aprile di due anni fa: ”Sono uomini e donne come noi, fratelli nostri che cercano una vita migliore; affamati, perseguitati, feriti, sfruttati, vittime di guerre, che cercano la felicità. Vi invito a pregare tutti insieme per loro!”.