Giorgia Meloni al Congresso della Lega: «Avanti con coraggio, al servizio degli italiani» (Video)


Roma, – Un intervento sentito, diretto e carico di determinazione: così la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha salutato i militanti e i dirigenti della Lega durante il Congresso del partito, sottolineando la compattezza del governo e la volontà di proseguire nel cammino delle riforme.
Un congresso «vivo e democratico»
«Un congresso non è mai una perdita di tempo», ha esordito Meloni, rivendicando il valore del confronto interno nei partiti. «È un grande esercizio di democrazia che rafforza l’identità e la vitalità di un movimento politico».
Governo coeso, popolo ascoltato
Uno dei passaggi più applauditi è stato quello in cui ha ribadito come l’azione di governo non abbia mai perso il contatto con i cittadini. «Le responsabilità istituzionali non ci hanno allontanato da chi ci sostiene. Siamo tra i cinque governi più longevi della storia repubblicana e abbiamo ancora la fiducia della maggioranza degli italiani».
Le riforme: premierato, giustizia, autonomia
Tra i punti chiave dell’intervento, le riforme costituzionali che il governo intende portare a termine: premierato, riforma della giustizia e autonomia differenziata. «Vogliamo rimettere in capo ai cittadini la scelta su chi governa. Vogliamo una magistratura libera dalle correnti. E vogliamo garantire gli stessi diritti e servizi in ogni Regione d’Italia».
Immigrazione e sicurezza: «Non arretreremo di un millimetro»
Meloni ha difeso l’operato del governo nella lotta all’immigrazione illegale e ha annunciato misure di tutela per le forze dell’ordine. «Abbiamo drasticamente ridotto gli sbarchi. E abbiamo previsto fino a 10.000 euro per fase processuale per coprire le spese legali degli agenti indagati mentre compiono il loro dovere. Una norma sacrosanta».
Fisco, lavoro e Green Deal: pragmatismo e sviluppo
Con toni pragmatici, la premier ha ribadito l’impegno per un fisco più equo, il contrasto all’evasione fiscale reale e il sostegno alle imprese. «Abbiamo creato un milione di posti di lavoro dal 2022. Silvio Berlusconi ne sarebbe fiero». Ha anche criticato le «normative ideologiche del Green Deal europeo» e promesso di tutelare le imprese italiane anche di fronte ai dazi USA.