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Gioele Dix alla Ubik di Como

COMO, 24 MARZO 2014- Sabato 29 marzo ore 17, allo spazio incontri della Libreria Ubik di Como, piazza San Fedele 32, Gioele Dix presenta il suo ultimo libro e dialoga con Alessio Brunialti Quando tutto questo sarà finito-Storia della mia famiglia perseguitata dalle leggi razziali (Mondadori).

Il libro narra la storia di una famiglia di ebrei italiani che, come molte altre, fu colta di sorpresa dalle leggi razziali.[MORE]

Milano, settembre 1938. Un signore onesto e perbene, padre di famiglia e patriota, rientra a casa sconvolto. Ha appena letto sulla prima pagina del Corriere della Sera che sono entrate in vigore le leggi razziali e che di conseguenza i cittadini ebrei come lui diventeranno italiani di serie B. Un colpo durissimo, ancor più duro per un uomo che fino a quel momento era stato un ammiratore di Mussolini. Maurizio prova a non drammatizzare, ma intanto gli tocca spiegare al figlio Vittorio, che ha solo 10 anni, come mai non potrà più andare a scuola con tutti i suoi compagni.

Dopo l'8 settembre 1943, con i tedeschi occupanti che chiedono le liste dei cittadini di razza non ariana per deportarli verso lo sterminio, comincia il racconto dei giorni più difficili, quelli in cui determinazione e fortuna saranno decisivi per mettersi in salvo.

La rocambolesca fuga in Svizzera e il lungo esilio lontano dalla sua famiglia faranno crescere Vittorio più in fretta del previsto, ma non gli toglieranno fiducia nella vita e nelle tante persone buone di cui per fortuna il mondo è ancora pieno.

Gioele Dix sapeva che suo padre Vittorio custodiva una storia, ma per anni non era riuscito a farsela raccontare. Perché a volte chi è passato da certi crepacci della Storia, chi ha vissuto l'assurdo e l'orrore, non ha molta voglia di scendere nei dettagli. Finché un giorno finalmente lo ha convinto, si è seduto davanti a lui e si è messo ad ascoltare. Ne è nato questo libro intenso e prezioso: la storia di una famiglia di ebrei italiani, era il 1938, che come molte altre fu colta di sorpresa dalle leggi razziali. Di un ragazzino che non capisce perché deve lasciare la propria scuola, la propria casa, mettere tutto quello che può dentro uno zaino e fuggire.

Una storia di paure, di scelte fatali, di umiliazioni. Ma anche di lampi di inaspettata bontà umana, di angeli all’inferno.

Di fiducia, speranza, ostinato ottimismo. Un resoconto di emozioni, di affetti, che in mezzo alla tragedia diventano più forti e forse più puri.

La storia di un padre e di un figlio, raccontata da un padre a un figlio. E che senza volerlo diventa una lezione di Storia e di vita.


GIOELE DIX, nome d'arte di David Ottolenghi, è nato a Milano. Attore, autore e regista, lavora per il teatro, il cinema e la televisione.


(Notizia segnalata da Elena Ghielmetti)