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Gibilterra: petroliera iraniana "Grace1" libera di partire

GIBILTERRA, 19 AGOSTO - La petroliera iraniana “Grace 1”, sequestrata  il 4 luglio con il sospetto che stesse trasportando petrolio in Siria in violazione delle sanzioni dell'Unione Europea, ha lasciato il porto di Gibilterra  dopo che il territorio britannico d'oltremare ha rifiutato l’istanza degli Stati Uniti di trattenere ulteriormente la nave.

La nave era stata fermata poiché il Regno Unito riteneva che vi fosse una violazione delle sanzioni internazionali su Damasco. Infatti si ipotizzava che la destinazione dell’imbarcazione  fosse la Siria con il suo carico di 2,1 barili di petrolio. Teheran ha negato tale circostanza assicurando in forma  scritta che la petroliera non ha mai avuto come destinazione finale i Paesi in cui vigono sanzioni europee. Infatti è stato appurato che la meta della nave era il porto greco di Kalamata. Nonostante ciò, il dipartimento di giustizia degli Stati Uniti  ha avanzato  una richiesta di trattenere ulteriormente la petroliera, venerdì scorso, sostenendo che fosse coinvolta nel sostegno delle spedizioni illegali in Siria da parte dei pasdaran. Il corpo delle guardie della rivoluzione islamica è un organo militare creato in Iran dopo la rivoluzione islamica del 1979, inserito nella lista dei gruppi terroristici stilata da Washington.  Il governo di Gibilterra ha declinato la richiesta, sostenendo di non poter trattenere nave cisterna perché le sanzioni statunitensi contro l'Iran non sono applicabili nell'Unione europea.

La petroliera ribattezzata “Adrian Darya” e condotta da un nuovo equipaggio, ha lasciato il porto di Gibilterra.





Immagine da: arabnews