Giappone: l'Aja ordina lo stop alla caccia alle balene
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Giappone: l'Aja ordina lo stop alla caccia alle balene

martedì 1 aprile, 2014

TOKYO (GIAPPONE), 01 APRILE 2014 - La Corte Internazionale di Giustizia dell'Aja ha decretato che non vi sarebbero scopi scientifici alla caccia alle balene, attività praticata principalmente in Giappone e da tempo contestata dalle associazioni animaliste.

Nell'anno 2010 l'Australia citò a giudizio il Giappone, chiedendo che l'Aja si pronunciasse in merito alla caccia, poichè ritenuta un'attività con scopi commerciali. L'accusa avanzata sottolineava che il Paese aggirava il divieto imposto nel 1986, sfruttando la motivazione scientifica.[MORE]

Durante l'udienza il giudice Peter Tomka ha affermato che il Giappone dovrà revocare i permessi rilasciati nell'ambito del piano sulla ricerca (Jarpa II, iniziato nel 1988) ed non deve concedere eventuali nuove licenze correlate allo stesso programma.

Aimée Leslie, del WWF Internazionale, ha fatto sapere che la decisione dell'Aja viene vista come «Una vittoria importante per gli sforzi di protezione delle balene e un chiaro invito a fermare la caccia nell’Oceano Antartico».

Secondo quanto riferisce Ilaria Maria Sala de "La Stampa", lo scorso anno, in Giappone, sarebbero avanzate nei magazzini circa 6.000 tonnellate di carne di balena, poichè la popolazione avrebbe perso da tempo l'abitudine di consumare tale specie.

(Immagine da tg24.sky.it)

Alessia Malachiti


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