Politica

Gianni Lettieri: individuare subito i correttivi per Napoli

Napoli 27 ottobre 2012 - I sacrifici per i comuni con problemi finanziari non sono ancora terminati: è il caso di Napoli, che oggi è in una situazione di pre-dissesto a causa del debito accumulato dalle precedenti amministrazioni.
Il governo Monti ha presentato un decreto detto “Salva Napoli” che ha causato una dura reazione del sindaco de Magistris, il quale ha dichiarato: “Se il governo non ci aiuta ce la faremo da soli, ma questo è un decreto affonda Napoli, perché si chiede un aumento delle tasse”. L'ex pm conclude chiedendo degli emendamenti a Pd e Idv, giudicando insufficienti le norme proposte dal governo e ricordando di aver già fatto dei tagli mirati alla spesa pubblica, per non far pagare la crisi sempre ai più deboli.

Non è dello stesso parere Gianni Lettieri, che domanda quali siano questi tagli operati da de Magistris, che secondo i suoi dati ha aumentato i costi del suo staff, della giunta comunale e delle società partecipate, con un aggravio più oneroso rispetto ai tempi dell'amministrazione Iervolino.

La richiesta del leader dell'opposizione di centrodestra è che si individuino subito dei correttivi, con una seria manovra di trasparenza sui conti e una politica efficace di risparmi che riesca a non peggiorare ulteriormente la vita dei cittadini partenopei.[MORE]

Ridurre il disavanzo è prioritario, su questo tutti concordano, ma sulle modalità c'è ancora da discutere, poiché il sindaco non accetta le condizioni poste dal governo, a suo dire troppo restrittive.
Lettieri, dal canto suo, sottolinea l'incoerenza di de Magistris, che da magistrato non esiterebbe a condannare un imprenditore privato nel caso avesse i conti non in regola come quelli del comune di Napoli.