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Gianfranco Gallo e Massimiliano Gallo in "Ti ho sposato per ignoranza"

SANTA MARIA CAPUA VETERE (CE) 16 FEBBRAIO 2015 - Una antica farsa di Pasquale Petito, dunque, è lo spunto per un esilarante spettacolo, il cui titolo originale, “’A scarrecavarrile” (“A Scarica barile”), spiega tutta la trama: storia di tradimenti e perdoni nel segno di una grande tradizione comica rinnovata, protagonista incolpevole un bastone da uomo che fa da asse per una serie di costruzioni comiche di grande eleganza ed efficacia. 

Il lavoro di Pasquale Petito somiglia più alle pochade francesi che alle farse del più rinomato Antonio Petito, ma è interessante proprio per questo aspetto, visto che anticipa lo stile e la forma di colui il quale fu, forse, il più grande commediografo napoletano, e cioè Eduardo Scarpetta. [MORE]

Gallo ci mette del suo, per cui lo spettacolo acquista modernità e forza nella sua rielaborazione, quasi una riscrittura per un testo del quale il nostro autore conserva, più che altro, lo spunto centrale, che è, poi, la vera macchina teatrale dell’antica farsa.

Una messa in scena di sicuro effetto che trascinerà lo spettatore in un’epoca passata e indefinita allo stesso tempo, nella quale ritroverà una vis comica, un linguaggio e un’attualità del tutto originali, e vicini al moderno sentire.

Prima dello spettacolo, alle ore 17,30, Gianfranco Gallo, Massimiliano Gallo e Gianluca Di Gennaro saranno presenti alla Libreria Spartaco (in via Martucci 18 a Santa Maria Capua Vetere) per un incontro con il pubblico, condotto dalla giornalista Tiziana Di Monaco.

Gianfranco e Massimiliano Gallo

I fratelli Gianfranco e Massimiliano Gallo sono gli eredi dei fratelli Giuffrè, dei Maggio, dei De Filippo, di quella nobile tradizione teatrale napoletana che si tramanda di padre in figlio, da Maestro a discepolo come il segreto di un impasto in cui gli ingredienti e le dosi non li trovi in nessun libro.

Figli d’arte, di quel Nunzio Gallo che tra gli anni 50 e i 60 vinceva un Festival di Sanremo, una “Canzonissima” e vari Festival di Napoli, i Gallo sono oggi una realtà nel panorama dello spettacolo partenopeo.

Eppure i due fratelli sono così diversi l’uno dall’altro che verrebbe da pensare che forse, il vero segreto della loro armonia, sia proprio nelle loro differenze.

In passato hanno collaborato, ricoprendo sempre ruoli di rilievo, con i più bei nomi del teatro napoletano e nazionale, da Lina Sastri a Carlo Giuffrè, da Angela Pagano a Leopoldo Mastelloni, Peppe Barra, Marisa Laurito, e ancora Rosalia Maggio, Angela Luce, Carlo Croccolo, Antonio Casagrande.

Sono stati diretti da registi quali Roberto De Simone, Gino Landi, Enrico Maria Lamanna. Da anni ormai frequentano da protagonisti anche il Cinema e la TV.