Giallo risolto: Marina Patriti uccisa dall'amante del marito e sepolta in giardino

 TORINO – Ieri sera è stato ritrovato il corpo di Marina Patriti, di 44 anni, scomparsa da otto mesi, esattamente dal 18 febbraio scorso, dopo aver accompagnato il figlio all’asilo. Il cadavere era stato sepolto proprio dietro l’abitazione di Maria Teresa Crivellari, ex amante del marito della vittima, a Sant’Ambrogio, in provincia di Torino. La Crivellari era stata ascoltata venerdì scorso dai Carabinieri ed era stata sottoposta al fermo degli inquirenti, insieme a due potenziali complici del delitto. Sul luogo è intervenuto il colonnello Antonio De Vita, comandante provinciale dei Carabinieri. [MORE]
Il cinque novembre scorso gli inquirenti avevano arrestato la Crivellari, insieme ai due suddetti complici, con l’accusa di omicidio volontario, sequestro di persona e occultamento di cadavere. Appena due giorni prima di scomparire la vittima aveva ricevuto un’eredita ed aveva venduto alcuni terreni, dividendo il ricavato fra tutti i figli. Poi la scomparsa della donna aveva fatto pensare che fosse fuggita, ma la somma di danaro era stata versata interamente sul suo conto e non c’erano stati movimenti sulla sua carta di credito da quando era sparita. L’ipotesi dell’allontanamento volontario cominciava dunque a cedere, quando è arrivata la svolta nelle indagini.
I due uomini finiti in manette avevano entrambi precedenti penali e avrebbero ricevuto in cambio della loro complicità 2.500 euro. L’amante di Giovanni Bellorio, invece, era incensurata, ma da quando la sua relazione si era conclusa, era praticamente impazzita e pochi mesi dopo, secondo gli inquirenti, avrebbe assassinato la rivale in amore.
Il marito della vittima ha dichiarato di aver segnalato lui stesso l’ex amante alle forze dell’ordine, perché convinto che la Crivellari fosse capace di un simile gesto.

La fine del giallo non ha, come spesso accade, un lieto fine: Marina Patriti, di Bruino, è stata ritrovata sì, ma in una colata di cemento, dietro la casa dell’ex amante del marito, di cui probabilmente non conosceva neanche l’esistenza.