Cronaca

Giallo di Udine: verifiche in corso sul racconto delle due quindicenni

UDINE, 9 APRILE 2013 – Non convincono le deposizioni delle due quindicenni di Udine, costituitesi ieri sera ai Carabinieri di Pordenone per l’omicidio di Mirco Sacher, sessantaseienne amico della nonna di una delle due che, stando al racconto delle due quindicenni, sarebbe stato ucciso dalle ragazzine mentre cercavano di difendersi da un tentativo di violenza sessuale da parte dell’uomo.

“Piccole discrasie, anche fisiologiche" comparirebbero nei racconti dell’accaduto, forniti separatamente, dalle due ragazzine, almeno stando a quanto dichiarato da Dario Grohmann, Procuratore dei minori di Trieste. Le quindicenni giurano di aver deciso, spontaneamente, di passare a giornata con l’uomo, di aver fatto la spesa con lui e di aver poi pranzato tutti insieme a casa sua, per poi chiedergli di accompagnarle con l’auto fino in centro.[MORE]

È durante quel tragitto che le cose avrebbero iniziato a complicarsi. Stando alle dichiarazioni, Sacher avrebbe deviato verso un campo isolato dove avrebbe cercato di abusare delle ragazzine. Quindi lo scontro, i tentativi di difesa e la morte dell’uomo, con conseguente fuga delle due quindicenni a bordo dell’auto di Sacher, nel tentativo di raggiungere l’imbocco della A23 per riuscire poi, con una guida incerta e ancora in stato di shock, a raggiungere la centrale di Pordenone, dove si sono spontaneamente costituite.

Tanti dubbi aleggiano nella mente degli inquirenti sulla completa veridicità del racconto: una delle due ragazze avrebbe davvero potuto guidare l’auto dal campo in via Buttaro fino alla caserma di Pordenone? Perché Sacher ha tentato l’approccio solo sulla via del ritorno invece che nella sua abitazione? Domande alle quali gli inquirenti tenteranno di fornire risposte nelle prossime ore, mentre le due quindicenni, stando alle prime indiscrezioni, domani verranno probabilmente accusate di omicidio volontario o preterintenzionale.

(fonte www.ansa.it)
(foto www.rainews24.it)

Elisa Lepone