Giallo di Castel Volturno: madre e figlia si suicidarono

Valentina Dandrea
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Giallo di Castel Volturno: madre e figlia si suicidarono
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CASTEL VOLTURNO (CE), 27 APRILE 2013 - Il 13 novembre scorso furono trovati i cadaveri di Elisabetta Grande e Maria Belmonte, madre e figlia, in un'intercapedine della porta della loro villa. Le due donne erano scomparse da otto anni, ed il primo sospettato fu il marito e padre Domenico Belmonte, medico ed ex primario del carcere di Secondigliano, arrestato subito dopo il ritrovamento dei corpi ma poi rilasciato solo 23 giorni dopo.[MORE]

Oggi è arrivata la perizia dell'anatomopatologo Francesco Introna che non ha rilevato tracce di violenza sulle ossa delle donne ed ha quindi ipotizzato il duplice suicidio, dovuto all'assunzione di un farmaco contro l'insonnia molto potente a base di benzodiazepina che porta, in dosi eccessive, anche alla morte. Madre e figlia avrebbero quindi, secondo le ipotesi di Introna, utilizzato questo farmaco per togliersi la vita all'interno del piccolo vano.

La vicenda resta oscura, sono stati infatti trovate nel terreno della villa tracce di acido muriatico e solfato di tallio, che sarebbero stati usati per contribuire alla putrescenza dei cadaveri. Restano quindi ancora aperti al dubbio alcuni quesiti e la figura di Belmonte non è completamente da escludere nelle ipotesi che porterebbero al movente del duplice suicidio.

 

Valentina D'Andrea

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Scritto da Valentina Dandrea

Giornalista di InfoOggi

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