Cronaca

Giallo di Avetrana: perquisita la cella di Michele Misseri

AVETRANA, 18 GENNAIO 2011 - Nel “Mistero di Boscombe Valley” Sherlock Holmes è alle prese con un caso assai difficile e ingarbugliato che ha a che vedere con legami familiari. Il famoso detective aiutato da Watson riesce alla fine a provare l’innocenza dell’imputato e, dopo mesi, a risolvere il caso. Ma ad Avetrana il giallo non si è ancora concluso e l’assassino non è stato ancora identificato.

Dopo continui attacchi, accuse e colpi di scena nuovi indizi spuntano fuori da un mare di confusione investigativa. I ruoli si scambiano, il carnefice slitta da padre a figlia e viceversa a distanza di poche ore dalle deposizioni degli accusati.[MORE] 

La nuova notizia della perquisizione della cella di Michele Misseri è giunta ieri. I carabinieri del comando provinciale di Taranto si sono presentati in serata nella stanza dello “zio” per sequestrare materiale cartaceo tra cui due sue lettere indirizzate alle figlie.

Nella prima, datata undici dicembre, scritta per Valentina e suo marito, Michele Misseri utilizza uno stile abbastanza diverso dalla seconda inviata a Sabrina il 24 dicembre. Tra strafalcioni grammaticali e parole sconnesse Misseri scrive «Stavano scrivendo la verità però mi hanno detto che se non faccio quella confessione dovevano arrestare la mamma e zio Carmelo io per non mettere altri innocenti o dovuto fare la falsa. So che è dificile chiederti perdono, lo so che sei innocente» Dunque una confessione, questa, a favore dell’innocenza di Sabrina che attualmente si trova in carcere. Ma, a scuotere ancora una volta le ipotesti degli investigatori, c’è il sospetto che dietro le parole sgrammaticate e confuse di Michele Misseri si nasconda lo zampino di qualcuno che potrebbe essersi intromesso nella stesura delle missive per deviare le indagini. «Se non vi sono dubbi sul fatto che queste strane lettere siano riconducibili alla mano di Misseri, aggiungono i due legali della famiglia Scazzi, Valter Biscotti e Nicodemo Gentile, - moltissimi se ne adombrano sulla spontaneità dell’iniziativa e sulla veridicità del contenuto che sembra ispirato dalla solita regia. Siamo certi che tali missive si riveleranno un vero e proprio boomerang per la posizione processuale di entrambi gli indagati». Nel cestino dei personaggi coinvolti nel caso più popolare d’Italia ecco entrare anche la possibile figura di un “suggeritore” che potrebbe aver forzare le prove per la scarcerazione di Sabrina.

Dall’altra parte, un altro episodio è venuto alla luce poche ore fa. All’età di 27 anni Michele Misseri, all’epoca già sposato con Cosima, avrebbe tentato di violentare una ragazza di 15. La vittima pare assomigliasse molto a Sarah Scazzi, la ragazzina uccisa il 26 agosto scorso ad Avetrana. Ma questo caso di tentativo di molestia, non sarebbe stato l’unico.
Intanto si attendono ulteriori riscontri dall’esito delle indagini da parte della procura.

In foto MIchele Misseri. Immagine tratta da www.postsplimbergo. wordpress.com

Roberta Lamaddalena