Cronaca

Ghetto di Rignano, Veronica Padoan: ''Il problema non sono queste comunità''

RIGNANO GARGANICO, 23 AGOSTO 2016 –"La questione del gran ghetto di Rignano è una questione che preme pesantemente sulla Regione Puglia perché ha delle responsabilità oggettive e riceve notevoli pressioni che giungono direttamente dall'Unione Europea". Così ha dichiarato Veronica Padoan, figlia del ministro dell'Economia, davanti alla prefettura di Foggia, dove ha atteso l'arrivo del ministro della Giustizia, Andrea Orlando, impegnato per un vertice sul caporalato. [MORE] 

Veronica Padoan, impegnata nella difesa dei braccianti del ghetto di Rignano per 'Campagne in lotta', ha proseguito, asserendo: "E' dal 2014 che la giunta Vendola aveva millantato di smantellare il ghetto, il problema non sono queste comunità; il problema è che se non si organizza effettivamente il lavoro nei campi è inutile parlare di smantellare i ghetti. La questione abitativa è presente anche nei contratti provinciali e nazionali".

Sulla sua pagina Facebook, il ministro della Giustizia Orlando, ha pubblicato le foto della baraccopoli di Rignano, a circa 40 chilometri da Foggia, dove vivono più di duemila braccianti-schiavi. Il Ministro ha scritto: "E' una città fantasma. Una non città. Eppure migliaia di uomini e donne danno vita alle porte di Foggia a una comunità di lavoratori sfruttati. Schiavi ricattati dai caporali. E' qualcosa di inaccettabile. E' da questo luogo che penso sia più giusto ribadire l'impegno del governo ad approvare nel più breve tempo possibile la nuova legge contro il caporalato".

Il governatore della Puglia, Michele Emiliano, condivide il pensiero del ministro della Giustizia e, attraverso il suo account Twitter, ha ringraziato il guardasigilli: "Grazie per la tua visita. Insieme chiuderemo i ghetti che seppelliscono i diritti delle persone e batteremo il caporalato".

(foto www.ilrestodelgargano.it)

Elisa Lepone