Estero
Gheddafi sospende il comandante della motovedetta libica
S'infittiscono le vicende sulla nave Ariete, mitragliata nel Medittarraneo da una motovedetta libica domenica scorsa. I primi accertamenti effettuati dal Ris di Messina, parlano di fori di 10 millimetri provocati da armi fisse in dotazione alla motovedetta. Questo andrebbe a contrastare quanto detto dal Viminale due giorni fa. La Guardia di Finanza, che sulla motovedetta aveva sei uomini, sottolinea come l'unità navale ceduta alla Libia, sia stata disarmata da tali armi con supporto fisso, continuando a negare che sull’imbarcazione fossero presenti armi italiane.[MORE] Dal rapporto dei finanzieri a bordo dell’imbarcazione nordafricana, inoltre, emerge che la Centrale Operativa del Comando generale, informata di quanto stava avvenendo, avrebbe «ordinato ai militari di astenersi da qualsiasi comportamento attivo». Molto più facile siano state usate armi con supporti temporanei, facilmente trasportabili. Torna a Mazzara del Vallo l'equipaggio, dopo l'esperienza vissuta in mare. Il comandante Gaspare Marrone afferma di aver detto tutta la verità sull'avvenuto.