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Gezi Park, un insulto a Erdogan costa 2,500 euro

 ISTANBUL, 12 DICEMBRE 2013 - Uno studente turco, che vive nella provincia nord-occidentale di Balikesir, ha ricevuto una multa di 7,080 lire turche - circa 2,500 euro – per aver insultato il primo ministro Tayyip Erdogan sui social network, durante le proteste di Gezi Park. Yarkin Atay, di anni 22, era stato già accusato di aver violato la legge sulle manifestazioni, e per oltraggio a pubblico ufficiale. La pena, all'inizio, prevedeva tre anni di reclusione, ma il tribunale del distretto di Bandirma, a Balikesir, aveva stabilito che la pena sarebbe mutata in una sanzione pecuniaria. Il giudice ha infine annullato la pena, ma lo studente rimarrà in libertà vigilata per i prossimi cinque anni.

La multa si riferisce invece a un post, pubblicato su Facebook e Twitter, dove Atay faceva riferimento all'episodio in cui la polizia fece irruzione in un tribunale, picchiando e arrestando diversi avvocati, sospettati di favoreggiare i manifestanti. A tale proposito, Atay scriveva: “se sei capace di picchiare gli avvocati, puoi anche ficcarti il più grande dei palazzi di giustizia europei su per il cu**”. Lo studente aveva inoltre definito il primo ministro come un bugiardo e un provocatore; ciò ha costituito la base delle accuse a suo carico, e la conseguente multa.

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Atay ha così reagito: “non ho nessuna intenzione di pagare la multa. Tutto quello che vogliono è tenermi lontano da possibili proteste, vogliono che io non mi mobiliti più. Ma tutto questo è impossibile, per i tempi cupi che sta attraversando il nostro paese”.

Foto: hurriyetdailynews.com

Dino Buonaiuto (corrispondente dalla Turchia)