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Gezi Park, misure preventive alla vigilia dell'anniversario: bloccati interi quartieri di Istanbul

 ISTANBUL, 29 MAGGIO 2014 – Il governatore di Istanbul ha fatto sapere tramite un comunicato stampa, che sarà vietata ogni forma di manifestazione in piazza Taksim, in vista dell'anniversario delle proteste di Gezi Park: «dobbiamo prevenire l'azione di piccoli gruppi che approfitterebbero della situazione per perpetrare altri tipi di azione», spiega il comunicato, «e noi dobbiamo scongiurare questa eventualità. Ci sono momenti in cui vanno prese delle precauzioni per motivi di sicurezza». A tale scopo, sono stati mobilitati circa 25,000 agenti di polizia e 50 cannoni ad acqua, specie nelle aree calde comprese le zone di Taksim, Besiktas e Sisli.

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Risponde al comunicato la Piattaforma di Solidarietà Taksim, che raccoglie oltre 400 organizzazioni, dichiarando che la gente scenderà comunque in piazza in tutte le città turche, per il bene della democrazia tutta.

Di seguito, la dichiarazione della Piattaforma:

Saremo per strada, per le piazze!

Lo scorso 27 maggio 2013, gli incessanti attacchi ai nostri spazi vitali – in particolare a piazza Taksim e al Gezi Park – da parte di un governo che ignora qualsiasi standard etico, scientifico, tecnico e legale per imporre i propri progetti, si trasformarono in violenza senza alcuna regola. La piattaforma di solidarietà Taksim si è costituita nell'intenzione di raccogliere le esigenze di milioni di cittadini per la libertà e la democrazia, specie in riferimento a una 'corretta urbanizzazione e vivibilità delle città', persone che a loro volta sono impegnate in battaglie in ogni angolo del paese sin dal 31 maggio scorso, dando alla questione una dimensione universale.

Basandosi sull'intelligenza creativa dei nostri giovani, la compassione delle nostre madri, la forza dei lavoratori, la vibrante voce delle donne, e il grido della comunità LGBT, la resistenza a Gezi ha lasciato un segno indelebile nella storia democratica del nostro paese.

Tuttavia il governo, timoroso che questa resistenza possa essere d'esempio, continua a stigmatizzarci come 'figli di Gezi', e con politiche che incoraggiano la violenza della polizia attraverso l'ingiustizia e l'impunità, continua a polarizzare il paese, al fine di nascondere la propria corruzione, gli omicidi e la criminalità.

A tale scopo, tutte le piazze, i parchi e i quartieri della città sono sotto assedio: ci impediscono di commemorare la morte degli oltre 300 minatori di Soma, o la celebrazione del primo maggio, o addirittura di riunirci per i funerali dei nostri figli uccisi dalla brutale violenza della polizia.

È importante dunque rendere noto che, nonostante questa sporca politica di violenza e di ingiustizia, segni di disperazione e di viltà di chi detiene il potere, in tutta la nostra purezza, nudità e legittimità, con tutti i nostri valori e colori che ci rendono ciò che siamo, con la nostra incrollabile prudenza, e volontà, determinazione e creatività, ovunque ci sarà vita, noi saremo lì, e nelle strade.

Ricordando al mondo intero che non abbiamo rinunciato alle nostre richieste, come piattaforma di solidarietà noi saremo a piazza Taksim! […]

foto: revolution-news.com

Dino Buonaiuto