Gesù è nato a Longarone, il parroco lo registra all'anagrafe
Cronaca Veneto

Gesù è nato a Longarone, il parroco lo registra all'anagrafe

venerdì 30 dicembre, 2011

BELLUNO 30 DICEMBRE 2011 - Gesù non è nato a Betlemme oltre 2000 anni fa, bensì il 25 dicembre 2011 a Longarone, città bellunese ai piedi delle montagne. Lo attesta un certificato di nascita rilasciato dal sindaco Roberto Padrin. L'iniziativa, alquanto singolare, è stata promossa dal parroco Don Gabrielel Bernardi, che ha fatto registrare all'anagrafe comunale la nascita di Gesù “ per fornire ai bimbi la prova della reale nascita del Salvatore”.[MORE]


Tutto ha avuto inizio il 13 dicembre, quando il curato ha avuto la stravagante idea di far registrare ufficialmente la nascita di Gesù, facendo coincidere il censimento del 2011 con quello di allora.“L'idea mi è venuta proprio pensando al censimento dell'Istat. Nel vangelo infatti c’è scritto che, anche quando nacque Gesù, era in atto il censimento dell’Impero romano...duemila anni fa l’impero romano stava eseguendo la stessa operazione, e la vicenda della nascita di Cristo si inserisce in quel contesto “ ha chiarito il parroco, dimenticando forse che per gli studiosi il censimento romano è un falso laudativo. Voleva spiegare, infatti, ai suoi fedeli come la nascita del figlio di Dio fosse un evento eccezionale ma anche ordinario. “Mi serviva per farlo vedere ai ragazzini del catechismo. Una prova per spiegare loro che Gesù è nato veramente per essere un uomo in mezzo agli uomini, e che vive in mezzo a noi qui a Longarone. Anche lui è stato un bambino come loro, e quindi, come tutti ha il suo atto di nascita.”“un’iniziativa simpatica mirata a rafforzare il ruolo dei piccoli durante il Natale. Possiamo dire che Gesu’ Bambino si e’ messo in fila per compilare il Censimento come tutti noi”.

Il sindaco, tutt'altro che sconcertato, ha trovato geniale l'idea «Quando don Gabriele mi ha spiegato il motivo della sua richiesta ho accettato immediatamente. È stata una piacevole sorpresa, che ho condiviso con gioia» e si è immediatamente attivato per soddisfare la sua richiesta, dando ai suoi dipendenti indicazioni precise sull'iter procedurale da seguire. Iter facilitato dal fatto che nel documento non è necessario inserire i nominativi dei genitori. Così il 25 dicembre, il primo cittadino ha messo la firma e ufficializzato l'atto che ora è custodito negli archivi della parrocchia.

Naturalmente non potevano non mancare le polemiche. Il presidente onorario dell'Unione Atei, Piergiorgio Odifreddi, ha gentilmente suggerito al parroco di farsi vedere da uno “psicologo” . E mentre molti si chiedono se Don Gabriele si preoccuperà di denunciarne il decesso a Pasqua facendolo cancellare dall'anagrafe o come spiegherà ai suoi piccoli fedeli come mai il vangelo racconta che il bambinello è nato a Betlemme e non a Longarone c'è anche chi si interroga sul senso dello Stato del primo cittadino, che per non incorrere nell'accusa di “ falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in certificati o in autorizzazioni amministrative” ha provveduto a rilasciare non un vero e proprio documento bensì un facsimile di un certificato di nascita , precisando che “ si tratta di un certificato dall'utilizzo puramente educativo”

Maria Assunta Casula


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