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Gerusalemme, poliziotta israeliana uccisa: Hamas smentisce rivendicazione Isis

GERUSALEMME, 17 GIUGNO - Giallo sulla rivendicazione dell'attentato in cui è stata uccisa Hadas Malka, poliziotta israeliana di ventidue anni.[MORE]

Il sedicente Stato islamico se l’è attribuito quasi subito, in seguito Hamas ha smentito con un comunicato. L'attacco era stato descritto dal sito internet Site come il primo dell'Isis in territorio israeliano. "I tre martiri che hanno portato avanti l'azione di Gerusalemme non hanno nessuna connessione con l’Isis ma sono affiliati di Hamas", scrive su Twitter Izzat El-Reshiq, esponente di spicco dell'organizzazione.

Il duplice attacco è avvenuto in via Suleiman, nei pressi della Porta di Damasco della Città Vecchia. La poliziotta è stata subito ricoverata nell'Ospedale Hadassah sul Monte Scopus in condizioni gravi e poche ore dopo è morta a causa delle ferite inferte. Un altro agente è stato ricoverato con ferite più lievi. Stando ad una prima ricostruzione fornita dalla polizia israeliana, nel primo assalto, quello alla Porta di Damasco, un palestinese avrebbe accoltellato la poliziotta e poi sarebbe stato ucciso da altri agenti israeliani.

Durante il secondo attacco, quello di Via Suleiman, i due aggressori avrebbero utilizzato sia coltelli sia un fucile rudimentale di tipo Carl Gustav che però si sarebbe inceppato impendendo un bilancio più grave. Entrambi i palestinesi sono stati uccisi dal gruppo di agenti israeliani che hanno subito l'assalto. Stando a quanto riferito dalla polizia, i tre palestinesi avevano 18, 19 e 30 anni, tutti nati in Cisgiordania.

 

Luna Isabella

(foto da retenews24.it)