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Germania e elezioni politiche: seggi aperti per eleggere il nuovo cancelliere
GERMANIA, 24 SETTEMBRE - Oggi la Germania sceglie il nuovo Parlamento, e ciò che ne uscirà sarà determinante non solo per il Paese ma per tutta l’Europa. I seggi aprono alle 8 e chiudono alle 18, saranno circa 61 milioni e mezzo i cittadini chiamati a esprimere il proprio voto, ripartiti, secondo i dati del Bundestag, in 29,8 milioni di uomini e 31,7 milioni di donne. Ci saranno tre milioni di ragazzi che voteranno per la prima volta e 650 mila addetti alle operazioni di voto.[MORE]
Cosa cambierà dopo questo risultato? La cosa più probabile, al momento, è che le attuali quattro formazioni che siedono in Parlamento (Cdu con 310 seggi, Spd con 193, Verdi con 63 e Linke con 64) potrebbero diventare sei, con l’ingresso dei liberali, che all’ultima tornata elettorale non superarono lo sbarramento del cinque per cento, e degli estremisti di destra di Alternative fuer Deutschland (AfD), che i sondaggi danno al 13per cento. Singolare, in queste elezioni 2017, il fatto che si siano presentati ben 42 partiti, mai così tanti dai tempi della riunificazione.
Uno sguardo ai candidati in lista alle elezioni. La Cdu ricandida per la quarta volta Merkel; la superstar della Linke da anni è Sahra Wagenknecht, che corre in tandem con Dietmar Bartsch. I Verdi sono guidati dal duo Katrin Goring-Eckardt e Cem Ozdemir. E la destra populista dell’Afd ha affidato la sua sfida per la cancelliera ad Alexander Gauland ma soprattutto alla stella nascente dell’ultradestra, Alice Weidel. Alcuni quotidiani hanno però gridato allo scandalo perché ci sono meno candidate donne nelle liste per il Bundestang rispetto al 2013.
Ad oggi, i due volti politici che la cancelliera Merkel dovrebbe temere sono due: Martin Schultz e Alice Weidel. Per motivi opposti. Il leader socialdemocratico teme quello che i sondaggi evocano da mesi, ossia che stasera alle 18 le urne tedesche possano decretare la dèbacle storica della Spd, attestata sotto il 23%. LA stessa dell’Afd, specularmente, incarna la concreta prospettiva che la formazione dell’ultradestra di cui ne è il volto, possa fare il suo trionfale ingresso nel Bundestag come forza politica del Paese.
Sono ore di grande subbuglio, nelle sedi dei partiti storici. Il timore è che l’Afd sia addirittura sottovalutato. “Sono i becchini della democrazia”, scandisce Schultz nel suo ultimo comizio ad Aachen, mentre Angela Merkel si appella agli indecisi, che sono il 40% dell’intero corpo elettorale.
Gli scenari sono i seguenti: la Cdu/Csu di Frau- Merkel è data tra il 24-36%; la Spd oscilla tra il 20-22%; la Linke tra il 9,5-11%, la Fdp non supera il 9%; i Verdi si fermano all’8%. La coalizione pi probabile pi probabile è la Grosse Koalition, mentre l’ipotesi Giamaica ( Cdu, Fdp e Verdi) appare difficile a causa dei dissidi tra liberali e ambientalisti. Un’intesa tra Cdu/Csu e Fdp non avrebbe i numeri, men che mai un’opzione Spd, Linke, Verdi.
Fonte immagine: notizie.tiscali.it
Alessia Panariello