Politica
Gentiloni smentisce in aula: "Nessun riscatto per Greta e Vanessa"
ROMA, 16 GENNAIO 2015 - Il ministro degli Esteri riferisce alla Camera sulla liberazione delle due cooperanti italiane in Siria Greta e Vanessa. "Un grande Paese si impegna a salvare la vita dei propri cittadini". [MORE]
Siamo contrari al pagamento di riscatti, l'Italia in tema di rapimenti si attiene a comportamenti condivisi a livello internazionale". Parla così il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, nel suo discorso alla Camera nel quale smentisce con forza le voci sul pagamento di un riscatto di 12 milioni nella liberazione di Greta Ramelli e Vanessa Marzullo.
In apertura, i suoi "ringraziamenti dovuti a chi ha lavorato per il successo dell'operazione - i servizi e l'unità di crisi della Farnesina e tutte le autorità "che con un gioco di squadra hanno portato ad un risultato importantissimo". "Considero inaccettabile che qualcuno abbia detto che Vanessa e Greta se la siano cercata", ha sottolineato Gentiloni, "l'Italia ha bisogno di questi cooperanti e di questi volontari".
"L'Italia - ha poi aggiunto il ministro - nella lotta al terrorismo non accetta lezioni da nessuno: siamo in prima fila, da tanti anni, dall'11 settembre e lo ribadiremo alla conferenza internazionale dei principali paesi della coalizioni anti-Isis". Concludento, Gentiloni ha rivolto anche un "un pensiero speciale alle famiglie di Padre Dall'Oglio e Lo Porto. Ancora due vicende che hanno bisogno dell'Italia cui stiamo lavorando con massimo impegno e discrezione",
Non ci stanno e attaccano quelli del M5S e della Lega Nord. Il movimento si è espresso per bocca di Maria Edera Spadoni: " Sono sconvolta dalla inutilità della presenza del ministro Gentiloni in aula. La domanda è: avete pagato o no? E lei non ci ha dato nessuna informazione al riguardo, il che è sconvolgente. Ancora più dure le dichiarazioni del presidente del Veneto, Luca Zaia. "In Italia si introduca una norma per cui chi si mette nei guai, si arrangi a tirarsi fuori" ha dichiarato a Rete Veneta. "Quindi nei confronti di queste ragazze si faccia una confisca a vita fino a che si raccoglieranno 12 milioni di euro, sempre se è vero che è stata pagata questa cifra".
(fonte immagine tg24.sky.it)
Giuseppe Sanzi