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Gentiloni (PD): "E' fondamentale non dilapidare la congiuntura economica favorevole"

ROMA, 1 FEBBRAIO – Il primo ministro Paolo Gentiloni è oggi intervenuto alla presentazione dei risultati dell’Agenzia delle Entrate, affrontando i temi centrali dell’ultimo anno di governo e della campagna elettorale, dal taglio delle tasse, all’occupazione, passando per l’attuale situazione economica di crescita a livello europeo.

Il premier ha più volte sottolineato nel corso del proprio intervento la necessità di “non dilapidare la congiuntura economica in atto”, tanto a livello nazionale quanto a livello globale, ricordando come questa vada “utilizzata nella direzione giusta” ed ammonendo dal continuare nelle “molte esercitazioni apparentemente in corso” per sprecarla.[MORE]

Gentiloni ha inoltre individuato tra le priorità della prossima legislatura l’impegno per ridurre la pressione fiscale, in particolar modo per quanto concerne il lavoro e soprattutto in quelle zone, come il sud del Paese, dove il mercato dell’occupazione è maggiormente in difficoltà. La tassazione, per il leader di Palazzo Chigi, deve infatti “contribuire a ridurre le diseguaglianze”, che rischiano di essere un elemento di debolezza anche in un quadro economico di crescita.

“E’ una questione da tenere d’occhio in modo ossessivo” ha quindi insistito il primo ministro, riferendosi alla “qualità del lavoro ed alla capacità di quest’ultimo di reggere la sfida della rivoluzione digitale e della conseguente precarizzazione”.

Con uno sguardo all’Europa, il premier ha poi evidenziato come l’Italia non sia più “un problema”, ma faccia piuttosto parte della “fase positiva per i macronumeri dell’Eurozona e di altre parti del mondo”. Ad ogni modo, per Gentiloni resta fondamentale proseguire sulla strada delle riforme portate avanti nell'ultima legislatura, fermo restando che comunque “sarà l’elettorato a decidere in che forme ed in che modi”.

Paolo Gentiloni è candidato con il Partito Democratico nel collegio Lazio -1, uno dei più “difficili” di tutta la capitale. Il fatto che l’attuale premier si trovi a concorrere, all’uninominale, su un terreno così ostile è stato per molti la conseguenza di un errore del PD, che avrebbe omesso di considerare le nuove conformazioni dei collegi tracciate dal Rosatellum, confondendo così l’attuale Lazio-1 con il vecchio collegio senatoriale del centro storico. Ad ogni modo, Gentiloni è anche alla guida delle liste proporzionali in Sicilia e nelle Marche.

Paolo Fernandes

Foto:cittadino.ca