Cronaca

Genova, credono gay un 40enne e lo riducono in fin di vita

GENOVA, 4 AGOSTO 2015 - Un uomo di 40 anni è stato picchiato perché ritenuto gay e ora è in coma farmacologico in ospedale a Genova. Secondo quanto riferito dalla sua compagna, l'uomo stava tornando a casa con un amico quando sul bus una ragazza gli ha detto "gay di merda non guardare il mio ragazzo". Lui ha chiesto scusa, ha detto di essere sovrappensiero, ma non è bastato: in sei, tra cui due donne, l'hanno picchiato al volto, sulle gambe, sulla schiena, poi addirittura con delle catene. [MORE]

L'uomo tornato a casa ha raccontato tutto alla sua compagna ma non sapeva di avere un ematoma cerebrale che dopo una settimana lo ha portato in coma dopo una settimana Un intervento di neurochirurgia gli ha salvato la vita, ma è ancora ricoverato in prognosi riservata.

Ora è partita un'inchiesta per tentato omicidio: gli inquirenti danno la caccia al branco, passando al setaccio le immagini delle telecamere di sicurezza della zona che avrebbero potuto filmare il commando non solo in fuga ma anche mentre saliva sul mezzo , e hanno denunciato l'autista del bus per favoreggiamento, perché non ha mosso un dito per bloccare il massacro, né una telefonata ai soccorsi, né una chiamata alla polizia.

Tiziano Rugi

Foto: Stampa.it