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Gennaio 2014: Cosa danno stasera sulla sfera celeste
La notte tra il 3 e il 4 Gennaio anche il cielo festeggerà con i botti l’anno nuovo: infatti è proprio in questa particolare serata che si avrà il massimo dello sciame meteorico delle Quadrantidi. Per osservarle basta fissare lo sguardo verso la costellazione del Boote: il loro nome deriva da quello del Quadrante Murale, un'obsoleta costellazione che ora è convenzionalmente associata appunto al Boote. Si prevede che il massimo si abbia alle 3 di notte, ma, fortunatamente, le probabilità di osservare qualche meteora sono alte anche in tarda serata.
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Il corpo che porta con se i detriti che a contatto con la nostra atmosfera generando le meteore è stato recentemente identificato come l'asteroide 196256 (2003 EH1); ci sono alcune ipotesi che identifica questo corpo con la cometa C/1490 Y1, osservata dagli astronomi cinesi, giapponesi e coreani 500 anni fa.
C’è un altro evento importantissimo, che purtroppo non potremo osservare, ma farà piacere sicuramente a moltissimi astrofili: alle 11 del mattino (in Italia) del 20 Gennaio la “cacciatrice di comete”, la sonda Rosetta, dovrebbe risvegliarsi dal suo lungo sonno. Infatti, dopo 31 mesi di silenzio assoluto, si riavvieranno le comunicazioni con la Terra e Rosetta invierà di nuovi dati importanti per la comprensione dell’origine delle comete e delle relazioni tra la loro composizione e la materia interstellare. Secondo i piani, i primi segnali arriveranno sulla terra verso le 18:45 dello stesso giorno. ( Per approfondimenti su Rosetta: http://www.asi.it/it/news/rosetta_una_storia_da_record).
Per quanto riguarda i pianeti ricordiamo che la visibilità serale di Venere è in rapida diminuzione. Il giorno 2 viene superato da una sottile falce di Luna: la migliore condizione osservabile si verifica intorno alle 17:40m, con il nostro satellite naturale poco meno di 3° a nord-est di Venere. Il pianeta ormai diverrà sempre meno visibile al tramonto fino a scomparire l’11 Gennaio con la congiunzione tra Venere e il Sole. In questo periodo il pianeta è inosservabile. A fine gennaio ricompare prima del sorgere del Sole, molto basso sull’orizzonte orientale.
Per avere una descrizione più dettagliata di tutti gli altri eventi celesti e le posizioni di costellazioni e pianeti vi rimandiamo al sito dell’Unione Astrofili Italiani http://divulgazione.uai.it/index.php/Cielo_di_Gennaio_2014.divulgazione.uai.it/index.php/Cielo_di_Gennaio_2014