Cronaca

GDF: smascherati, 4500 finti poveri nel 2010 evasi 49 mld

ROMA, 01 FEB. 2011 - Ben 4500 tra falsi invalidi e finti poveri sono stati scoperti dalla Guardia di Finanza nel 2010.
Le Fiamme Gialle hanno denunciato alle Procure della Repubblica competenti 4.486 truffatori che, avendo falsamente attestato un basso tenore di vita, avevano fruito dallo Stato e da altri Enti Pubblici, di agevolazioni non spettanti sotto forma di borse di studio, contributi sugli affitti [MORE]ed altri sussidi che potevano essere destinati ai veramente bisognosi. La Guardia di Finanza ha cosi' scoperto "finti poveri" in Veneto che chiedevano contributi per pagare l'affitto di casa ma guidavano auto di pregio, come anche proprietari di lussuosi appartamenti nel centro di Firenze che chiedevano buoni per le mense scolastiche e per l'acquisto dei libri per i figli, per arrivare a un commerciante calabrese che otteneva l'esenzione del ticket sanitario per dichiarata indigenza ma possedeva 90 immobili.

REDDITI NON DICHIARATI PER OLTRE 49 MLD

Scoperti inoltre redditi non dichiarati al fisco per un valore complessivo di 49,245 miliardi di euro (+46% sul 2009). Iil rapporto della Gdf riferisce di 20.263 miliardi di euro (+47% rispetto al 2009) occultati dagli 8.850 evasori totali identificati (+18% rispetto al 2009), ossia soggetti che pur svolgendo attivita' economiche non avevano mai presentato le dichiarazioni dei redditi; 10,533 miliardi individuati dai casi di evasione fiscale internazionale (a fronte dei 5,8 miliardi del 2009), posti in essere mediante esterovestizioni della residenza di persone fisiche e societa', triangolazioni con Paesi off-shore ed omesse dichiarazioni di capitali detenuti all'estero. I casi di evasione fiscale internazionale scoperti sono risultati principalmente concentrati in Lussemburgo per il 26%, in Svizzera per il 25%, nel Regno Unito 7%, a Panama per il 6%, a San Marino e nel Liechtenstein per il 2% ciascuno, mentre la restante quota e' distribuita fra gran parte degli altri 54 paradisi fiscali della black list italiana.
Nel periodo 2008 - 2010 la percentuale di recepimento dei rilievi della Guardia di Finanza in sede di accertamento si attesta ad oltre il 93% con importi che ammontano, complessivamente, a circa 26 miliardi di imposta accertata fra imposte dirette, IVA, IRAP e ritenute.
(Agi)