Cronaca

Gdf di Crotone, 13 ordinanze di custodia cautelare, tra gli interessati anche l'ex sindaco Girasole

CROTONE, 3 DICEMBRE 2013-La Guardia di Finanza di Crotone ha emesso 13 ordinanze di custodia cautelare per associazione a delinquere di stampo mafioso, usura e favoreggiamento. Accanto al nome del boss Nicola Arena, capo cosca della ‘ndrina di Isola Capo Rizzuto, compare quello dell’ex sindaco antimafia Carolina Girasole. All’ex prima cittadina, secondo l’accusa, verrebbero contestati, tra gli altri, i reati di corruzione elettorale e turbativa d’asta.

Carolina Girasole, eletta con il Pd, era considerata un simbolo della lotta alla criminalità organizzata. Più volte era stata vittima di attentati incendiari. Nei suoi cinque anni di amministrazione, il piccolo centro calabrese in provincia di Crotone, aveva conquistato una nuova immagine, quella della legalità e della lotta alle cosche. Le indagini, però, porterebbero in un’altra direzione. In questi minuti è in corso, a Crotone, una conferenza stampa della Guardia di Finanza per chiarire i dettagli del lavoro fin qui svolto dagli inquirenti.

Di certo non si può sottovalutare il contesto in cui si sarebbe compiuta l’azione criminale. Il territorio che fa capo alla ‘ndrina vicina agli Arena, negli ultimi dieci anni, è stata al centro di una violenta guerra tra cosche. Ed è proprio nel 2008 che la Girasole entra in comune e si guadagna il soprannome di “ribelle di Capo Rizzuto”.

Il suo lavoro, tuttavia, non deve essere piaciuto. Candidata prima con Lista Civica alle ultime politiche, non è riuscita ad entrare in Parlamento; poi, con una lista civica, tenta di nuovo la corsa alla poltrona di sindaco, senza successo. Da oggi è agli arresti domiciliari. Tra gli altri nomi arrestati, spunta il nome di un poliziotto.

Federica Sterza

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